SAN DONA’ - La piccola Greta ha raggiunto il fratellino Tommaso. Ora sono due angioletti che vegliano su mamma e papà. E’ un altro macigno, quello che è caduto addosso a Gloria Rossetto e Stefano Prataviera: la giovane coppia aveva perso, a metà novembre del 2018, il piccolo Tommaso; aveva 19 mesi ed è stato strappato alla vita da una malattia rara, di cui non si sapeva neppure il nome e non se ne conosceva l’origine. Ed ora se ne è andata anche Greta, di appena due anni. Era ricoverata all’ospedale pediatrico di Padova. Ed anche lei per una malattia.
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Le testimonianze d'affetto
In tanti, da tutto il territorio, hanno già espresso un pensiero alla coppia, anche attraverso il profilo facebook dell’impresa funebre Zanini. Mamma e papà che hanno chiesto di rispettare il loro dolore, stringendosi per cercare di superare, per quanto possibile, questo terribile momento. I funerali saranno celebrati mercoledì, alle 15.30, in Duomo. «Perdere un figlio può rappresentare un momento di grande impotenza - interviene la dottoressa Petra Visentin, psicologa - qualcosa alla quale non sappiamo dare un senso. Perdere due figli è un’esperienza ancora più innaturale e straziante. In questa situazione è ancora più determinante la rete di relazioni e di aiuto che si ha a disposizione nel contesto familiare, amicale e sociale. Il dolore per la morte di un figlio è un dolore che non si acquieta mai del tutto, rivivere tale evento è lacerante. C’è bisogno della possibilità di raccontare la rabbia, l’angoscia, di vederle riconosciute e legittimate. Da lì in avanti - conclude la psicologa - si può provare a cambiare, a diventare diversi, un po’ alla volta. Ma a chi ha subito un lutto come questo non serve né dire quello che deve, né quello che non deve fare, serve rispetto per quanto sta affrontando».