Una vacanza con i parenti in uno dei posti più belli e romantici del mondo che si è trasformata in tragedia: una turista americana di 15 anni è stata aggredita e violentata mentre trascorreva qualche giorno di relax con i suoi genitori e un gruppo di amici di famiglia in Costiera Amalfitana.
Quindicenne violentata in Costiera Amalfitana
Ad indagare sulla violenza, i militari della Compagnia di Amalfi, coordinati dal capitano Alessandro Bonsignore, che hanno fermato il sospettato con l'accusa di violenza sessuale. Molto probabilmente l'uomo, che ora è rinchiuso nel carcere di Fuorni in attesa della convalida, aveva già preso di mira la giovane e ha atteso che fosse sola per poterne abusare. I carabinieri hanno sentito diverse persone e svolto indagini ad ampio raggio, ma è stata essenzialmente la testimonianza della ragazza ad incastrare il presunto autore dello stupro. Dove si è consumata la violenza, infatti, non ci sono telecamere di sorveglianza, ma la giovane è riuscita, nonostante lo shock, a raccontare nei minimi dettagli quanto accaduto. E i carabinieri hanno riscontrato la sua versione dei fatti. Dopo la violenza la quindicenne è stata subito assistita dai sanitari e accompagnata all'ospedale di Salerno: il referto è compatibile con quanto da lei riferito. La ragazza è già ripartita con la sua famiglia per gli Stati Uniti.
Il sindaco di Ravello
«La notizia della violenza che ha visto vittima una giovanissima turista - ha detto il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier - ha destato enorme sconcerto ed incredulità nell'intera comunità. Ravello è infatti un luogo noto in tutto il mondo, per la tranquillità e l'ospitalità che regala ai suoi ospiti. Il gravissimo episodio accaduto ha scosso, profondamente, la nostra città. In questo momento non possiamo che stringere in un forte abbraccio, e nella più affettuosa vicinanza, la ragazza e la sua famiglia. E rivolgere un plauso ai carabinieri, che hanno prontamente identificato e fermato il presunto colpevole».