Supervulcano dei Campi Flegrei, come sarebbe l'eruzione? «Colonna eruttiva e cenere fino a Napoli»

secondo il ricercatore de La Sapienza Ivan Sunyé Puchol, nel caso di una eruzione vulcanica, questa potrebbe essere simile a quella del Monte Nuovo (ultima eruzione del campi flegrei 500 anni fa), di tipo "stromboliana" e con componente freatomagmatica

Venerdì 8 Settembre 2023 di Elena Giovannini
Supervulcano dei Campi Flegrei, l'eruzione è possibile? Le due ipotesi dell'esperto

Quello dei Campi Flegrei è "il vulcano "sotterraneo" più grande d'Europa e negli ultimi anni sembra essersi "svegliato", come testimoniano i numerosi terremoti registrati nella zona, ultimo quello del 7 settembre. Ma potrebbe davvero avvenire un'eruzione? E conseguenze avrebbe per le città della zona? Ivan Sunyé Puchol, ricercatore di geologia e vulcanologia presso La Sapienza di Roma non ha dubbi: «È un vulcano attivo e dunque prima o poi è certo che ci sarà un'eruzione» afferma «Tuttavia non sappiamo quando, né in quali modalità potrebbe manifestarsi». 

Campi Flegrei, quale è la situazione ora?

Dal 2017 i geologi hanno registrato un aumento della sismicità nella zona, così come della quantità di Co2 e altri gas esalati. In tutta l'area, la crosta terrestre si sta innalzando di qualche millimetro l'anno, ciò dimostra che c'è una grande quantità di magma che sta fluendo sottoterra. Il livello di allerta dell'area è passato da "verde" a "giallo". Significa che ci sono dei segnali che indicano un'intensa attività sotterranea, ma che non bastano a dare per certa un'eruzione in tempi brevi. 

 

Il vulcano dei Campi Flegrei potrebbe eruttare? Con quale intensità? 

I Campi Flegrei sono un enorme sistema magmatico con diversi condotti. È un vulcano attivo, relativamente giovane (ha circa 70.000 anni). Può causare eruzioni di grande intensità o di bassa intensità a seconda della situazione delle rocce e del magma. Storicamente l'ultima eruzione registrata è nel 1538 e diede origine al Monte Nuovo. Prima, 39mila anni fa, il collasso della caldera dei Campi Flegrei fu l'eruzione con più elevata energia conosciuta nel Mediterraneo: un'enorme quantità di cenere fu dispersa nell'atmosfera, influenzando il clima non solo a livello regionale ma anche a livello mondiale e causando un inverno vulcanico. (Fonte: INGV-Osservatorio Vesuviano) 

Cosa può succedere adesso ai Campi Flegrei? 

Non ci sono risposte certe, possiamo fare due ipotesi. La prima è che l'attività sotterranea diminuisca spontaneamente e il vulcano "torni a dormire" per altri decenni. La seconda, è che potrebbe verificarsi "un'eruzione di un cono monogenetico" come l'ultima avvenuta nella zona, nel 1538.

Si tratta di una mia ipotesi personale, guardando la morfologia della zona e la situazione attuale, ma ovviamente non possiamo dire se avverrà in tempi brevi o tra centinaia di anni. 

Come potrebbe essere, a suo parere, una possibile eruzione?  

Nel caso avenisse un’eruzione, potrebbe essere simile a quella del Monte Nuovo (l'ultima eruzione dei campi Flegrei, 500 anni fa), del tipo stromboliana con componente freatomagmatica (paragonabile a quello ricente di Las Palmas)

La cenere arriverebbe a Napoli?

In questo tipo di eruzioni, quando il magma arriva in superficie c'è molto gas. Il gas provoca l'espulsione del liquido, la lava, a grande velocità fuori dal cratere. A contatto con l'aria, il magma si raffredda e si formano blocchi di pomice che vengono lanciati a decine o centinaia di km di distanza. A volte, all'esplosione si aggiunge anche la colata di lava. Potrebbe crearsi anche una colonna eruttiva come quella che abbiamo visto a Las Palmas, e le ceneri, trasportate dai venti potrebbero arrivare a decine di km, anche a Napoli. Come succede in Sicilia, quando l'Etna erutta e a Catania piove cenere.  

Prima ha parlato di inverno vulcanico, cosa è? 

Il collasso della caldera dei Campi Flegrei, avvenuto 39mila anni fa fu un eruzione violentissima. Si stima che furono espulsi 40 chilometri cubici di magma. La quantità di cenere fu tale da oscurare il sole, generando un "inverno vulcanico". Temperatura crollò drasticamente e molte piante morirono, mettendo in crisi tutta la catena alimentare. Alcuni scienziati hanno ipotizzato che sia stata questa eruzione a causare l'estinzione dell'uomo di Neanderthal.  

Dopo il terremoto del 7 settembre dovremmo essere preoccupati? 

No, la situazione dei Campi Flegrei è costantemente monitorata e l'Italia è un paese all'avanguardia nel controllo dei fenomeni geologici. Ci sono moltissimi esperti e la rete INGV al lavoro sul vulcano dei Campi Flegrei e in caso di allerta sarebbero attivati specifici protocolli che sono già stati studiati. 

Ultimo aggiornamento: 17:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA