Rifiuti Roma, via alla gara per il termovalorizzatore di Santa Palomba. Cosa cambia su raccolta, differenziata e Tari

Il sindaco parla di "giornata storica": termovalorizzatore a Santa Palomba entro il 2026

Giovedì 1 Dicembre 2022 di Redazione web
Rifiuti a Roma, Gualtieri: «Finisce la vergogna dei tir in giro per l'Italia con la nostra immondizia, ora il termovalorizzatore»

Il termovalorizzatore di Santa Palomba sarà operativo alla fine del 2026. Il sindaco Roberto Gualtieri, che è anche commissario straordinario per l’emergenza, spera di avviare prima il nuovo impianto che a regime smaltirà 600mila tonnellate di rifiuti talquale. Soprattutto, e in questo stesso lasso di tempo, si è dato l'obiettivo di migliorare tutti i passaggi del ciclo dei rifiuti a Roma.

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Il progetto

Questa mattina Gualtieri, insieme all’assessora all'Ambiente Sabrina Alfonsi, ha presentato la manifestazione di interesse per costruire l’impianto.

Per accorciare i tempi, e seguendo i dettami della finanza di progetto, l’ufficio del commissario chiederà alle aziende del settore ambiente di presentare un progetto per un termovalorizzatore che smaltisca 600mila tonnellate all’anno e che riduca al minimo il ricorso alla discarica.

Come funziona

Il meccanismo prevede che sempre nel 2023 il progetto migliore tra quelli presentati venga messo al bando: cioè sarà scelta l’azienda che garantirà al Comune minori emissioni, tempi di realizzazione più brevi, le migliori tecnologie disponibili sul mercato e anche compensazioni per le popolazioni dell’aria di Santa palomba. L'obiettivo è fare partire i lavori nel 2024.

 

Sempre oggi Gualtieri ha annunciato che già dall’anno prossimo Roma dimezzerà -da mezzo milione di tonnellate a 250mila - l’invio di materiali in discarica. «Senza il termovalorizzatore - ha sottolineato il sindaco -oggi saremo ad annunciare una maxi discarica da 1 milione di tonnellate nel territorio di Roma».

Cosa cambia per i romani

Ma come cambierà la vita dei romani con il termovalorizzatore? Intanto, già dal prossimo anno, il Comune ha deciso di programmare e organizzare meglio i cosiddetti sbocchi, cioè l’invio del rifiuto indifferenziato in Tmb e discariche che tra Roma e il Lazio mancano.

L’amministrazione firmerà una serie di contratti pluriennali con impianti di altre regioni d'Italia e del Nord Europa per evitare nuove emergenze, cioè cassonetti traboccanti e sacchetti della spazzatura abbandonati sui marciapiedi. Tutto materiale, parliamo di 600mila tonnellate, che quando sarà pronto il termovalorizzatore saranno bruciate a Santa palomba.

Parallelamente il Campidoglio punta ad aumentare i livelli di raccolta differenziata: c'è l’obiettivo di salire dall’attuale 45,6% al 50 per cento con l’avvio del Giubileo del 2025.

Il nodo Tari

Prospetto nodale in questa vicenda è quello della Tari, la tassa sui rifiuti. Oggi i romani pagano quasi 50 euro in più rispetto al resto d’Italia per un servizio a dir bene scadente. Con un termovalorizzatore a Roma città l’amministrazione punta a risparmiare sui trasporti dei camion dei rifiuti, adesso diretti verso altre regioni d'Italia: oggi si spendono in alcuni casi 200 euro per smaltire una singola tonnellata.

Di conseguenza, mantenendo le lavorazioni in casa, nei prossimi anni, cioè quando l'impianto sarà a regime, dovrebbe scendere la tariffa pagata dai cittadini.

Caleranno anche le emissioni di inquinanti causate dai camion che trasportano l'immondizia. Intanto sono attese anche novità per i residenti e le aziende dell’aria di Santa palomba. Il sindaco ha spiegato che, per vincere la gara per la costruzione del termovalorizzatore, le aziende dovranno anche garantire delle forme di compensazione a famiglie e imprese di quel pezzo di Roma est.

Si aspettano le proposte dei soggetti, ma nel novero delle ipotesi ci sono energia elettrica e calore a prezzi molto bassi oppure opere pubbliche per i servizi fondamentali come scuole o palestre. Sempre il Campidoglio sta poi lavorando per migliorare la viabilità verso la zona: andrà potenziata l’arteria principale, l’Ardeatina, già oggi è spesso intasata dal traffico.

Ultimo aggiornamento: 21:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA