Yara, la decisione della Cassazione:
Bossetti resta in cella, «pericoloso»

Mercoledì 8 Luglio 2015
Yara, la decisione della Cassazione: Bossetti resta in cella, «pericoloso»
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Resta in carcere Massimo Bossetti, il muratore arrestato un anno fa per l'omicidio di Yara Gambirasio.



Lo ha deciso la Cassazione respingendo un nuovo ricorso della difesa. Il collegio difensivo di Bossetti aveva presentato ricorso alla Suprema Corte contro la decisione del tribunale del Riesame di Brescia che aveva confermato per la seconda volta l'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Bergamo. Nella città lombarda è già cominciato il dibattimento a carico del muratore per l'omicidio della tredicenne e una prossima udienza è prevista il 17 luglio.



Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Giuseppe Corasaniti, nella sua requisitoria di ieri aveva chiesto che Bossetti restasse in carcere perchè «esiste ancora il rischio di reiterazione del reato». I legali di Bossetti avevano invece chiesto la scarcerazione del loro assistito, sotto processo innanzi alla Corte d'Assise di Bergamo.



A rendere nota la richiesta del Pg di «rigetto» del ricorso della difesa di Bossetti è stato l'avvocato Claudio Salvagni. Ad avviso del Pg, secondo quanto ha riferito Salvagni, Bossetti «è ancora pericoloso». Il rischio di reiterazione del reato è lo stesso in base al quale, lo scorso 25 febbraio, la Cassazione aveva già detto "no" alla prima richiesta di scarcerazione di Bossetti presentata alla Suprema Corte.



L'avvocato Salvagni ha inoltre spiegato che questa nuova istanza è stata presentata perchè all'udienza del 25 febbraio «non era stata valutata la questione del dna mitocondriale».



Yara Gambirasio, la ragazzina tredicenne di Brembate, scomparve il 26 novembre 2010 e il suo corpo venne ritrovato solo il 26 febbraio 2011.
Ultimo aggiornamento: 10 Luglio, 07:32

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