Sciopero medici 18 dicembre, dai primari ai farmacisti: ecco chi non lavora oggi. A rischio 25mila interventi

Lunedì 18 Dicembre 2023
Sciopero medici oggi 18 dicembre, a rischio 25mila interventi: dalla radiologia alla psichiatria, quali servizi salteranno

Lunedì nero per la sanità. Oggi, 18 dicembre, è il giorno dellolo sciopero nazionale dei dirigenti medici, veterinari e sanitari del Ssn proclamato da Aaroi-Emac, Fassid (Aipac-Aupi-Simet-Sinafo-Snr), Fvm Federazione veterinari e medici e Cisl medici. Stop a tutti i servizi della sanità ospedaliera e territoriale indispensabili per le diagnosi e le cure non urgenti e per la sicurezza e le forniture alimentari.

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Potrebbero saltare circa 25mila interventi chirurgici programmati, con disagi negli ospedali e sul territorio.Sciopero che comporterà inevitabilmente disagi per gli utenti e per la filiera agroalimentare, ma, sottolineano i sindacati, «indispensabile per dare un messaggio chiaro alla politica di Governo: il Ssn ha bisogno di aiuto.

La Legge di Bilancio non lo aiuta affatto».

 

Le motivazioni

«Lo sciopero è l'estrema ratio a cui ricorrere - spiegano le sigle - per reclamare il diritto pubblico alla salute garantito da personale pubblico, dato che il Governo centrale scaccia dal pubblico impiego i professionisti di cui la sanità pubblica ha bisogno, nel silenzio assordante delle Regioni, che per mantenere i loro sistemi sanitari dovendo ricorrere a cooperative e gettonisti vari dovranno aprire voragini nei loro bilanci».

A fermarsi, per 24 ore, saranno medici, veterinari, farmacisti, psicologi, biologi e dirigenti sanitari, «bloccando tutte le prestazioni funzionali, quindi indispensabili, per tutte le altre prestazioni ospedaliere e territoriali, comprese quelle della filiera alimentare».

 

Chi sciopera oggi?

Si prevede, infatti, il blocco delle prestazioni anestesiologiche, con paralisi delle sale operatorie e fino a 25mila interventi chirurgici in elezione saltati, e dei percorsi prechirurgici, degli ambulatori di terapia del dolore e di tutte le consulenze differibili.

E ancora, blocco delle prestazioni di radiologia diagnostica, interventistica e ambulatoriale, della diagnostica di laboratorio, delle prestazioni psicologiche nei consultori, nelle neuropsichiatrie infantili, nei centri di salute mentale, delle prestazioni farmaceutiche in ospedale e sul territorio, dei servizi di igiene e sanità pubblica.

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Blocco dei mercati di import export di derrate alimentari, macellazioni, forniture di carni e prodotti ittici. Nei pronto soccorso aumenteranno i tempi di attesa per tutti i codici minori differibili.

 

La protesta

Lo sciopero, avvertono i sindacati, «rappresenta solo l'ultima data delle tante proteste e della mobilitazione che da mesi va avanti e che, in mancanza di segnali chiari, proseguirà nel 2024». Il 18 dicembre dalle ore 11,00 alle ore 13,00 si svolgerà un presidio di circa 100 medici davanti al Ministero della Salute.

La manifestazione ha l'obiettivo di portare le istanze della mobilitazione nazionale "al domicilio" del diretto referente, ossia il ministro della Salute. Contestualmente, in quasi tutte le Regioni, si svolgeranno iniziative per sensibilizzare e portare all'attenzione dei governi nazionali e regionali e della popolazione la situazione di grave crisi del Servizio sanitario nazionale.

Ultimo aggiornamento: 14:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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