Terremoto, Cdm approva il decreto: prevenzione e sicurezza

Venerdì 4 Novembre 2016
Norcia
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Il Consiglio dei ministri ha approvato, salvo intese, il nuovo decreto con misure per affrontare l'emergenza dopo il terremoto. Nel testo, a quanto si apprende, la nuova definizione del cratere del sisma e provvedimenti su agricoltura, scuola e beni culturali anche con l'obiettivo di snellire la macchina della burocrazia. Il testo dovrebbe essere pubblicato lunedì in Gazzetta Ufficiale.

Per adottare il pacchetto di interventi che consentono la prosecuzione dell'anno scolastico nelle zone colpite dal sisma il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri autorizza la spesa di 3 milioni nel 2016 e 9 mln nel 2017.
Queste somme, una volta ottenuto l'ok definitivo del dl, saranno ripartite tra gli uffici scolastici regionali coinvolti
con un decreto del Ministro dell'istruzione e serviranno per snellire la burocrazia e facilitare sia gli spostamenti del
personale scolastico (da una scuola all'altra e in base alle necessità, anche del personale stesso) sia le supplenze. Per fare tutto ciò verranno attribuiti poteri straordinari agli uffici scolastici regionali.

Gli Usr, infatti, per l'anno in corso e nelle regioni terremotate, potranno formare le classi in deroga ai parametri
consueti e dunque potranno, ad esempio sdoppiarle, senza dover passare per una trafila di autorizzazioni. Avranno anche la possibilità di intervenire sull'organico di fatto nominando insegnanti e personale Ata in più attraverso un contratto integrativo regionale da sottoscrivere entro una settimana. Norme straordinarie sono previste poi per le supplenze: fermo restando il criterio del maggior punteggio, verrà assicurata la priorità agli insegnanti che si sono resi preventivamente disponibili ad accettare un contratto nelle scuole che ospitano alunni sfollati o laddove le scuole sono state allestite in strutture temporanee (moduli, container). Per accertare la preventiva disponibilità i dirigenti degli Usr pubblicheranno sul proprio sito istituzionale un bando ad hoc. Si formerà quindi una sorta di graduatoria straordinaria da cui attingere.

Inoltre nel decreto di interventi urgenti per le zone e popolazioni colpite dal sisma approvato oggi «Vengono semplificate le procedure per la fornitura da parte delle Regioni dei servizi essenziali per la continuità produttiva» del comparto agricolo e zootecnico».
Sulle gare già fatte dalle Regioni Lazio e Umbria «sarà così possibile provvedere alle forniture necessarie di stalle temporanee e di moduli abitativi container senza ulteriore burocrazia». Lo spiega all'agenzia Ansa il ministro delle politiche agricole Maurizio Martina al suo arrivo a Norcia. «Per il piano di rilancio del settore agricolo e agroalimentare delle zone colpite abbiamo previsto un rafforzamento delle risorse da 221 a 340 milioni di euro - aggiunge Martina - È stato confermato lo stanziamento di fondi per gli allevatori colpiti pari a 11 milioni. Prevediamo un aiuto a capo bovino di circa 400 euro, che ad esempio porterebbe circa 8mila euro a un'azienda media da 20 animali. Ci saranno aiuti mirati anche per ovini e suini. Ora serve concentrarsi per superare la fase di stretta emergenza».


 
Ultimo aggiornamento: 18:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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