Tajani: «A settembre tavolo con le banche, cambieremo la tassa sugli extraprofitti. No allo Stato interventista»

Il vicepremier: "Non abbiamo cambiato idea, a settembre confronto sulla misura"

Martedì 15 Agosto 2023 di Corrado Castiglione
Tajani: «FI pronta a modificare la tassa sugli extraprofitti. Un tavolo con le banche»

Passa per il Mediterraneo il futuro di pace e sviluppo economico. Per questo il governo sceglie l’isola di Capri per lo svolgimento dell’incontro di tutti i ministri degli Esteri dei Sette Grandi. Appuntamento nella prossima primavera. È quanto annuncia il vicepremier e responsabile della Farnesina Antonio Tajani.

Ministro, è sempre lecito auspicare un tempo di pace, invece sul fronte ucraino ci ritroviamo a vivere un altro ferragosto di guerra: quali sono le possibilità di un accordo?

«L’accordo purtroppo non sembra affatto vicino, perché per sedersi ad un tavolo di pace bisogna essere in due.

Certo, si fa qualche timido passo in avanti, così come è avvenuto a Gedda, dove era presente anche un inviato di Pechino. Noi stessi guardiamo con grande attenzione alle tante iniziative avviate anche dalla Cina e dalla Turchia. D’altronde non è nemmeno possibile pensare che si possa raggiungere un accordo con una resa incondizionata di Kiev. L’accordo si può raggiungere soltanto con il ritiro delle truppe russe dal territorio ucraino. Salutiamo con favore una soluzione per la creazione di un corridoio sul Mar Nero. Abbiamo insistito invano per salvaguardare la centrale nucleare di Zaporizhzhya, ma per ora la pace è lontana».

Bollette gas e luce, la strategia di Meloni: a settembre il vero risparmio nonostante la riduzione degli aiuti (che continuerà)

Capitolo Africa: quali passi in avanti intravede nell’attuazione del Piano Mattei?

«Il Piano Mattei va avanti e deve essere assolutamente proficuo per entrambi. L’Italia guarda all’Africa senza mire colonizzatrici. Prova ne sia la determinazione a rafforzare la presenza delle industrie, non solo tese all’estrazione delle materie prime ma anche alle lavorazioni di raffinazione. Nessuna intenzione di depredare un territorio, che anzi va sostenuto nella strada dello sviluppo economico. La nostra strategia è quella di una presenza e un protagonismo forte sul fronte della pace, sul versante del clima, sulla mitigazione del rischio ambientale. Il Mediterraneo non deve più essere un cimitero e vogliamo combattere con forza il traffico umano e di armi».

C’è la grande occasione del G7.

«Dal primo gennaio 2024 all’Italia toccherà la presidenza del forum intergovernativo che riunisce i sette Paesi più industrializzati del mondo. Vogliamo essere alla testa dei governi per affrontare le sfide del futuro. Posso anticiparvi che, tra gli incontri preparatori al summit dei Capi di Stato, presto verrà confermato che a Capri si terrà la riunione dei ministri degli Esteri dei Sette. Fondamentale la disponibilità del sindaco di Capri, che ringrazio».

Flat tax incrementale, come funziona. Anche i lavoratori dipendenti potranno pagare in base a un'aliquota fissa (ma solo su una parte degli aumenti di reddito triennali)

Passando ai temi di politica interna. La premier Meloni ha ribadito con determinazione la via del governo sulla tassazione degli extraprofitti alle banche: Forza Italia non ha condiviso, come cercherà di cambiare il decreto?

«Capisco la premier ma non cambiamo idea. Abbiamo già definito una serie di emendamenti perché sul serio i cittadini possano continuare a beneficiare del sostegno del sistema creditizio. Tre sono le strade: innanzitutto chiediamo di escludere dalla tassazione quelle banche che non sono sotto il controllo della Bce. Sono i piccoli istituti. Sono le banche di prossimità. Quelle che raccolgono soprattutto al Centrosud i risparmi degli italiani e che sono più vicine alle esigenze di famiglie e imprese. E sono proprio le banche che potrebbero maggiormente patire le conseguenze del provvedimento. Finirebbero per essere più a rischio delle stesse banche straniere presenti sul territorio italiano».

Assegno unico, il calendario di agosto: pagamenti dal 18. Cosa cambia con il reddito di cittadinanza

Questa è una proposta. E le altre due?

«Ci impegneremo perché la tassazione sia fiscalmente deducibile. Infine: deve essere una misura una tantum. Insomma, le idee di Forza Italia sono chiare. A settembre chiederemo poi un tavolo specifico con i rappresentanti delle banche, perché il confronto è necessario».

Non teme che le frizioni all’interno della maggioranza di fatto prefigurino posizionamenti già orientati alla competizione elettorale per le Europee?

«Un dibattito serio sui contenuti può solo rafforzare l’alleanza e non mette in crisi la coesione. No all’unanimismo. Noi siamo alleati, ma ciascuno di noi ha la sua identità politica. Forza Italia è espressione di un pensiero liberale, europeista, moderato, in piena coerenza rispetto all’adesione al Ppe. Lega o Fratelli d’Italia hanno la loro identità. Per noi lo Stato deve stabilire le regole, ma non deve essere interventista. Intendiamo salvaguardare i principi di sussidiarietà presenti nella Costituzione: per questo l’Autonomia differenziata può essere strumento strategico, ma quella dei Lep è questione fondamentale e ineludibile. In definitiva, Forza Italia vuole continuare ad essere l’anima popolare della coalizione. Ho già preso in prestito l’espressione di Battiato: vogliamo essere il centro di gravità permanente dell’intesa. Il Terzo polo non c’è più. Il Pd si è spostato a sinistra, rischiando di sovrapporsi ai Cinque Stelle. Forza Italia punta a recuperare l’elettorato moderato deluso dal Pd e pescando nel partito dell’astensione. Tutto questo non deve mettere assolutamente a repentaglio la stabilità della maggioranza di governo. Non siamo in competizione elettorale coi nostri alleati. Certo la collaborazione, la consultazione preventiva su ogni aspetto della attività di governo sono il metodo necessario per rafforzare i nostri successi».

Sul salario minimo è andato in scena un copione scontato con la maggioranza e opposizione ferme ciascuna sulle proprie posizioni e con il coinvolgimento del Cnel, che addirittura doveva essere cancellato dalla riforma Renzi. Invece di ragionare sul paletto dei 9 euro non sarebbe più semplice puntare a favorire l’emersione dal nero, giacché chi guadagna meno di quella soglia nella maggior parte dei casi è un lavoratore/lavoratrice non coperto da contratto?

«Infatti, la nostra convinzione è che il dibattito non possa esaurirsi soltanto sul salario minimo. Perché il salario è soltanto uno dei diritti che vengono sanciti dal rispetto della contrattazione collettiva. Capisco il clamore mediatico, ma ci sono tante altre cose da salvaguardare: noi puntiamo alla detassazione delle tredicesime, degli straordinari e del lavoro domenicale. Naturalmente si tratta di un percorso graduale. Così come la stabilizzazione del taglio del cuneo fiscale».

Investimenti dall'estero, cresce la fiducia sull'Italia: verso quota 25 miliardi

Salari, pensioni, salute, flat tax: la strada della finanziaria si presenta in salita. Per Forza Italia quali sono le priorità?

«Innanzitutto, per quanto possibile, la riduzione della pressione fiscale su imprese e famiglie. Intendiamo proseguire sugli aumenti delle pensioni minime: ora l’obiettivo è portarle dai 600 ai mille euro. Poi bisogna investire sulla Sanità: servono più medici e più infermieri. In questa prospettiva la Bernini ha fatto bene ad allargare il numero degli studenti di Medicina. Noi possiamo proseguire abbattendo i costi degli straordinari, perché non debba accadere più come è successo in Calabria di far ricorso ai camici bianchi stranieri».

L’8 settembre a Gaeta l’appuntamento con i giovani di Forza Italia, poi il 29 il Berlusconi day a Paestum, quindi il 24 e 25 febbraio il Congresso. Quali sono gli obiettivi che si prefigge di centrare in questi mesi?

«Vogliamo rilanciare il partito, senza nostalgie, ma in maniera proattiva. Silvio Berlusconi è stato la nostra guida. Ora la nostra guida deve essere una volta di più il pensiero liberale. C’è un’identità ideologica e culturale da preservare e sulla quale continuare il cammino. Gaeta e Paestum saranno le location ideali e confermano l’attenzione preferenziale di Forza Italia al Centrosud». 

Ultimo aggiornamento: 10:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci