«Sarò coerente, dal primo giorno in cui mi sono iscritto al Pd ho detto che non sarei rimasto se ci fosse stato un accordo con i 5 stelle». Lo afferma l'europarlamentare del Pd Carlo Calenda a Circo Massimo su Radio Capital in merito alla trattativa che si sta svolgendo su probabile futuro governo giallo-rosso, aggiungendo: «Lavorerò per costruire una casa per chi non si sente rappresentato da questo rapporto con i 5 stelle che nasce male.
«Uno - prosegue Caldenda a radio Capital - può fare accordi con chi ha idee diverse ma non con chi ha valori diversi. Ma il Pd si rende conto che i 5 stelle sottoporranno l'intesa alla piattaforma Rousseau? Noi dobbiamo rimanere appesi al voto di una piattaforma privata che abbiamo sempre considerato un'aberrazione della democrazia? Recuperiamo la schiena dritta, perché dobbiamo correre sbavanti dietro ai 5 stelle»?
Da democratico non ho paura delle elezioni. Cercare di salvare la democrazia dalla democrazia conduce alla dittatura. Tentare di farlo attraverso compromessi sui valori conduce al rafforzamento della destra e al discredito. https://t.co/lezukeUXHD
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) 28 agosto 2019
«Da democratico non ho paura delle elezioni. Cercare di salvare la democrazia dalla democrazia conduce alla dittatura. Tentare di farlo attraverso compromessi sui valori conduce al rafforzamento della destra e al discredito». Lo scrive Carlo Calenda su Twitter, rispondendo ad un follower che gli domanda se non veda il rischio che il fallimento della trattativa M5S-Pd porti a elezioni e alla vittoria di Matteo Salvini.