Migranti, il governo accelera sui rimpatri immediati: nuovo decreto sicurezza, più centri per le espulsioni

Le norme a breve in Cdm: Salvini preme per lunedì, più probabile entro fine mese

Giovedì 14 Settembre 2023 di Michela Allegri
Migranti, il governo accelera sui rimpatri immediati: nuovo decreto sicurezza, più centri per le espulsioni

Velocizzare i rimpatri, semplificando le procedure, e aumentare il numero dei Cpr arrivando a realizzarne uno in ogni regione. Dopo il caos di Lampedusa, il governo accelera sul nuovo pacchetto sicurezza, che verrà presentato al Consiglio dei ministri entro fine settembre.

In cantiere c’è una stretta sulle espulsioni dei migranti irregolari, in particolare di quei soggetti considerati problematici e pericolosi, con alle spalle comportamenti violenti. Sarà questo il cuore dei nuovi interventi del governo. Ieri il vicepremier Matteo Salvini, che si è scagliato contro l’Ue per «l’esodo» che ha portato circa 7mila migranti a Lampedusa in pochi giorni, ha detto che il nuovo decreto o disegno di legge - non è ancora stata decisa la formula - potrebbe venire proposto già all’inizio della prossima settimana, anche se probabilmente i tempi saranno leggermente più lunghi. «Ho dei dubbi che questa Europa possa aiutare l’Italia, ci stanno lasciando totalmente da soli nella difesa dei nostri confini: via mare, via terra. Dobbiamo organizzarci, tornare ai decreti sicurezza e che siano ancora più rigorosi», ha aggiunto il leader della Lega.

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L’ANNUNCIO

In agosto era stato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ad annunciare una serie di iniziative da presentare nei Consigli dei ministri dopo la pausa estiva. All’epoca, il capo del Viminale era intervenuto dopo il brutale omicidio della sessantenne Iris Setti, 61 anni, avvenuto a Rovereto, in provincia di Trento, per mano di un cittadino irregolare e senza fissa dimora. La donna, andata in pensione un paio di anni fa, stava rientrando a casa intorno alle 22.30 dopo aver assistito la madre malata. Era stata picchiata selvaggiamente in un parco ed era morta a causa delle lesioni riportate. L’aggressore, che aveva anche tentato di abusare di lei, era stato arrestato per omicidio.

Dopo il decreto Caivano per contrastare la delinquenza giovanile, varato la scorsa settimana sull’onda di gravi fatti di cronaca - gli stupri di gruppo avvenuti proprio a Caivano e a Palermo -, adesso si pensa ad intervenire per affrontare il tema migranti. Il governo è al lavoro su norme pensate per rafforzare ulteriormente gli strumenti a disposizione delle forze dell’ordine per contrastare la criminalità, ma anche sulla velocizzazione dei procedimenti di espulsione e rimpatrio dei migranti irregolari. L’obiettivo del Viminale è duplice: da un lato si punta ad aumentare la presenza sul territorio di Centri per il rimpatrio, dove il cittadino straniero viene trattenuto in attesa dell’esecuzione di provvedimenti di espulsione, mentre all’altro lato si cercherà di snellire le procedure e rendere più rapido l’allontanamento per i soggetti che danno segnali di pericolosità sociale: si prevede di realizzare una corsia accelerata per le espulsioni degli irregolari con elevato profilo criminale.

I MINORI

Si ragione anche della possibilità di revisione della legge Zampa - risale al 2017 e porta il nome della deputata ulivista Sandra Zampa - sui migranti minori non accompagnati, che attualmente prevede la possibilità per i giovani che arrivano sulle nostre coste di autodichiararsi minori. L’ipotesi ora è di procedere con una stretta, aumentando le verifiche effettuate dagli ufficiali di polizia per accertare l’età dei profughi in arrivo. La convinzione del Viminale, infatti, è che la maggior parte delle autidichiarazioni non sia veritiera. Il motivo del possibile stravolgimento della legge Zampa è duplice: economico e di sicurezza. Al Viminale, infatti, mantenere uno straniero minorenne costa 100 euro al giorno, mentre per un maggiorenne il costo scende a 34 euro. E poi grazie alle false autodichiarazioni, è la convinzione del governo, una grandissima fetta di soggetti da espellere sarebbe destinata a sfuggire ai controlli.

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