Dolore, sgomento, incredulità. Sono queste, a San Mango come a Salerno, le reazioni alla morte improvvisa della giovanissima Melissa La Rocca. Si stenta a credere che una tragedia come questa si sia abbattuta su un’intera comunità strappandola ai suoi affetti, ai suoi interessi, alla sua vita così piena di momenti che era solita immortalare e postare sulle sue pagine social. Mamma, papà e i parenti sono stretti tra loro, chiusi in un dolore che toglie letteralmente l’aria. Non ci credono gli amici, quelli l’hanno appreso dai social network; i compagni di scuola - che Melissa definiva “family” - e che ieri mattina l’hanno vista spirare davanti ai loro occhi; non ci credono tutti quelli che con lei frequentavano lo stadio Arechi, dov’era stata anche domenica per assistere al match della Salernitana contro il Frosinone e che aveva catturato - rigore compreso - nelle sue stories di Instagram.
Studentessa morta in classe a Salerno, un mese fa perse la vita un altro compagno
Gli attimi tremendi della tragedia sono catturati in una lettera che Miriam, tra le migliori amiche di Melissa, ha voluto dedicarle. «Ciao angelo mio - scrive - Oggi, un noiosissimo e all’apparenza normalissimo giorno di scuola ci aspettava ma purtroppo è successo tutto così in fretta, io sono stata lì fino alla fine per te.