Morti nel lago di Como, l’ipotesi del guasto al Suv: «Aveva già dato problemi». Morgan Algeri aveva già fissato dei controlli

Il corpo dell'uomo e di Tiziana Tozzo trovati fuori dall’abitacolo: forse hanno provato a mettersi in salvo

Martedì 9 Gennaio 2024 di Raffaella Troili
Morti nel lago di Como, l’ipotesi del guasto al Suv: «Aveva già dato problemi». Morgan Algeri aveva già fissato dei controlli

Era l’inizio di un amore chissà, di certo il primo incontro ufficiale ma i due già postavano timide storie assieme sui social e lei si era affacciata sugli spalti dei campi di calcetto dove giocava Morgan Algeri con gli amici. Assai improbabile che ci sia stata una lite. Altrettanto che sia stato un gesto volontario. Potrebbe invece essere stato un guasto del Suv Mercedes Gls su cui erano appena saliti a portare alla morte di Tiziana Tozzo, 45 anni e Morgan Algeri, 38 anni, precipitati nel lago di Como alle 23 del 6i febbraio scorso. È la pista che prende corpo all’indomani della tragedia in cui ha perso la vita la coppia, durante il primo vero incontro.

Dopo esser stati a cena e aver passeggiato sono stati visti rientrare a bordo dell’auto che appena accesa ha puntato dritta verso la ringhiera, sradicando una panchina e inabissandosi.

L’impatto con la superficie del lago ha provocato l’apertura degli airbag. Da quanto si è appreso, i corpi sono stati trovati all’esterno dell’abitacolo e una portiera era aperta. Questo fa pensare che Algeri, esperto subacqueo, pilota e addestrato a interventi in caso di inabissamento, abbia cercato di salvarsi e di salvare Tiziana.

La Squadra Mobile di Como sta investigando a tutto campo ma le attenzioni si concentrano su un possibile malfunzionamento del veicolo con cambio automatico preso in leasing pochi mesi fa da Algeri, pilota, sportivo e imprenditore. Anche Barbara, la sorella della vittima avrebbe detto agli investigatori che il mezzo da qualche tempo dava problemi con l’accensione. E che alla ex con cui era rimasto in buoni rapporti aveva detto che proprio ieri mattina aveva preso appuntamento per farlo controllare. Psicosi o meno, sull’onda dell’emozione un’altra segnalazione sempre dal nord Italia è arrivata alla polizia di Como in queste ore. Un’altra persona avrebbe avuto problemi con lo stesso tipo di auto. Il suv è sotto sequestro in attesa dei rilievi, da chiarire se ci siano stati problemi ai freni o alla centralina. Anche le salme sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, nei prossimi giorni avverranno le autopsie. Potranno far luce su un’altra pista, quella di un malore improvviso.


LE TESTIMONIANZE
Choc e dolore tra i tanti amici e conoscenti dei due. «Ho perso un fratello», così Alessio Pengue, della Scuola volo Caravaggio, amico e socio di Algeri, «si sottoponeva ogni anno a corsi di aggiornamento per imparare come uscire da un aereo finito in acqua e con l’abitacolo ribaltato: se non ce l’ha fatta Morgan a venir fuori vuol dire che proprio non c’era modo di farlo». Domani sera alle 19, a Caravaggio (Bg) si svolgerà una fiaccolata organizzata dai suoi allievi della Scuola di volo. In pochi erano a conoscenza della frequentazione, ancora tenuta segreta. Il matrimonio di Morgan due fa era sfumato sull’altare. Ricorda l’amico Gianluca Locatelli: «Dopo una grande delusione, si era preso i suoi tempi e ora in punta di piedi come chi è stato scottato voleva ricominciare ad amare, voleva una famiglia».
 

Ultimo aggiornamento: 13:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA