«Quante volte mi sono ripetuto che io ho ucciso Jessica con il mio comportamento. Se avessi fatto scelte diverse forse non sarebbe successo». È il rammarico di Stefano Faoro, padre di Jessica, la ragazza di 19 anni uccisa a coltellate lo scorso 7 febbraio in un appartamento di Milano.
Jessica, lettera in carcere del tranviere di Milano: «Le volevo bene, non saprei dire perché l'ho uccisa»
L'uomo parla alle telecamere de La Vita in Diretta, il programma di Rai1 condotta da Francesca Fialdini e Tiberio Timperi. Per l'omicidio di Jessica è sotto processo il tranviere 39enne Alessandro Garlaschi. «Io avrei dovuto vederla il 9 febbraio, aveva ricominciato a contattarmi - ha raccontato il padre - . Il suo ultimo messaggio è stato il 6 febbraio, mi ha detto "hai visto, mi sono fatta la permanente, sono bella papà?". Era bella».
La ragazza era stata affidata ai servizi sociali: «Per motivi legali che non sto qui a spiegarvi, ho cambiato strada», ha detto l'uomo, che si è commosso ricordando la ragazza da bambina. «Spero che Jessica, dov'è, sia più felice adesso», «se puoi un giorno perdonami».
Si augura per Garlaschi una pena alta: «Non deve dimenticarsi di quello che ha fatto.