Il ddl Zan sta facendo discutere tutti e ci sono diverse posizioni a riguardo oltre che tensioni politiche e sociali.
Il chirurgo e il ddl Zan
Il chirurgo quando ha di fronte a se un paziente non si chiede se sia o meno giusto ma se quella richiesta rispecchi realmente la sua volontà: «Se un uomo chiede labbra più voluminose o una donna vuole un profilo mandibolare più mascolino, il chirurgo estetico non si chiede se è "appropriato" e si assicura che la richiesta sia davvero voluta e il paziente ben presente a se stesso». Bassocu ci ha tenuto a chiarire che il chirurgo deve contribuire al processo di mascolinizzazione o femminilizzazione di persone omosessuali, trans o queer e in generale di chi non si riconosce necessariamente nel proprio sesso biologico: «Insomma si può tranquillamente affermare che da molti anni il chirurgo plastico fa quello che di fatto dovrebbe prevedere il nuovo ddl Zan».