Salvatore Mannino, il giallo continua: «Su Google cercava come simulare». Forse una messinscena?

Giovedì 25 Ottobre 2018 di Domenico Zurlo
Salvatore Mannino, il giallo continua: «Su Google cercava come simulare». Forse una messinscena?

Era scomparso il 19 settembre dall’Italia per poi essere ritrovato pochi giorni fa in Scozia, a Edimburgo, in stato confusionale: ma il caso di Salvatore Mannino, nonostante siano passati diversi giorni, è ancora un mistero. L’imprenditore 52enne di Lajatico, provincia di Pisa, al momento del suo ritrovamento sembrava non parlare o capire l’italiano e non riconosceva i suoi parenti, ma può essere che non sia del tutto sincero.

Ritrovato in Scozia: è mistero. «Non parla italiano e non riconosce i parenti»



Medici e forze dell’ordine, scrive Repubblica, hanno infatti forti dubbi sulla perdita di memoria di Salvatore: potrebbe essere stata tutta una messinscena, anche se non si capisce ancora il motivo. Perché fingere? Perché non riconoscere la famiglia e rifiutarsi di parlare italiano, parlando invece un inglese maccheronico? È ciò che stanno cercando di capire gli inquirenti, che vogliono vederci chiaro.

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Quando il 19 settembre Mannino sparì dalla sua casa, lasciò un biglietto cifrato: c’era scritto (in codice) «Perdonami». Con quel biglietto, 10mila euro in contanti. La famiglia, pensando a un suicidio, denunciò subito tutto ai carabinieri, e poche settimane dopo, lo scorso 16 ottobre, Salvatore è stato individuato a Edimburgo in stato di choc.



Ora Salvatore Mannino è tornato in Italia: le visite a cui si è sottoposto in Scozia però lasciano un velo di mistero sulla vicenda. Encefalogramma, Tac e risonanza non mostrano infatti alcun trauma, così come è strano quel suo inglese parlato in modo molto scolastico, o alcune frasi rivolte dai carabinieri in italiano a cui il 52enne ha risposto come se capisse la loro lingua.



Ma l’ultimo e più importante tassello è legato alle sue ricerche su Google prima di andare via da casa: secondo Repubblica, avrebbe cercato non solo il meteo di quattro città europee, ma anche identità e simulazione. Che si sia informato per bene su come creare questa messinscena, e come non farsi scoprire? Nel frattempo il quotidiano La Nazione afferma che la Procura di Pisa avrebbe deciso di indagarlo per una serie di reati: l'avvocato Ivo Gronchi, legale che assiste la moglie di Mannino, ha spiegato di non avere ricevuto informazioni certe precisando tuttavia che a questo punto sarà un altro professionista a difenderlo. I reati contestati sarebbero il procurato allarme e la violazione degli obblighi di assistenza familiare (l'uomo ha infatti quattro figli, dei quali tre minorenni). 

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