A Monteprato di Nimis, in Friuli-Venezia Giulia, ogni anno il 2 agosto si festeggia la "Festa degli uomini".
La petizione per annullare la festa
Quest'anno è stata lanciata una petizione per chiedere l'annullamento della gara. «Perché ciò che è festa per l’uomo, o festa dell’uomo, si traduce in una forma di oppressione, denigrazione, oggettificazione e sessualizzazione per la donna e della donna? – si legge nella nota che accompagna la raccolta firme – la risposta, laddove dovesse mancare, desideriamo suggerirla noi: questa gara non è altro che la diretta espressione del contesto culturale in cui è stata immaginata».
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L'evento, come si svolge
A meno di sorprese, l'evento ci sarà pure quest'anno. La città è pronta a ospitare la festa, con le solite tradizioni dai connotati fortemente sessisti. Oltre alla "Gara di mangiatrici di banane", si susseguono una serie di giochi, balli e riti propiziatori dove l'uomo viene messo al centro e si concludono con l'elezione del David più mascolino. I corredi della sagra non sono luminarie, ma falli giganti e riferimenti al sesso.
Gli organizzatori si sono sempre difesi dalle accuse definendo il tutto «divertente». Sulla pagina Facebook dell'evento è stata pubblicata una risposta al tentativo di annullare la festa: «In queste ore sembrerebbe che stia circolando una interessante petizione che ci vede coinvolti – si legge sul social – stiamo leggendo centinaia di messaggi a riguardo che talvolta ci fanno davvero sorridere: nei prossimi giorni raccoglieremo e pubblicheremo i più divertenti e significativi! Continuate a commentare con ironia e bananosità!».