Prima ha impedito al bus di proseguire la corsa.
IL BUS BLOCCATO
Il bus, dopo una sosta forzata di oltre mezz’ora, è ripartito senza ulteriori interruzioni. Intanto a bordo sono stati minuti ad altissima tensione tra i viaggiatori rimasti bloccati sull’autobus: «All’improvviso quell’uomo - hanno riferito i passeggeri a bordo- ha bloccato la corsa. All’inizio abbiamo pensato a un guasto poi ha iniziato a urlare e a inveire senza motivo contro l’autista che è sceso per calmarlo. Era indemoniato La nostra preoccupazione è che salisse sul bus e aggredisse anche noi. Quando ha sentito le sirene della polizia è scappato via».
L’AGGRESSIONE
Un ricerca che si è conclusa poco dopo, lungo la via Giovanni Capranesi dove gli agenti hanno individuato il fuggitivo. L’uomo infatti, dopo aver bloccato un automobilista, lo ha colpito in pieno viso con una scarica di pugni. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato il ferito steso a terra in una pozza di sangue e l’aggressore in evidente stato di agitazione che inveiva contro di lui. «Non appena ho rallentato la macchina, in prossimità del semaforo, si è fermato davanti alla mia macchina. Mi impediva di ripartire ecco perché sono sceso dall’auto» ha raccontato ai poliziotti la vittima dell’aggressione. Ha inoltre spiegato: «Ho cercato di calmarlo, di farlo ragionare. Mi sono avvicinato e a quel punto è diventato ancora più aggressivo. Un pugno mi ha centrato al volto, primo allo zigomo e poi al naso». L’automobilista è stato subito soccorso e trasportato in codice rosso (per dinamica) al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I. Dopo essere stato medicato, è stato dimesso con una prognosi di cinque giorni. Mentre i poliziotti hanno avviato ulteriori accertamenti a carico del fermato.