Leonardo La Russa, tracce di droga dello stupro nei capelli della ragazza 22enne. L'amica dichiarò: «Dopo un gin tonic cambiò umore»

Giovedì 15 Febbraio 2024
Leonardo La Russa, tracce di droga dello stupro nei capelli della ragazza 22enne. L'amica dichiarò: «Dopo un gin tonic cambiò umore»

Ci sono tracce di Ghb, nota anche come «droga dello stupro», in un capello della 22enne che ha denunciato di aver subito abusi, lo scorso maggio, dopo una nottata in discoteca da Leonardo Apache La Russa e dal suo amico dj Tommaso Gilardoni, entrambi indagati per violenza sessuale. Tracce che potrebbero essere compatibili proprio con il periodo in cui sarebbero avvenute le violenze: lo sostiene una consulenza difensiva effettuata da un esperto nominato dal legale della ragazza, parte offesa, l'avvocato Stefano Benvenuto. Lo stesso legale, come anticipato da la Repubblica, ha depositato oggi in Procura a Milano quella consulenza difensiva con una richiesta di incidente probatorio per verificare proprio la presenza di Ghb su quel capello.

Il legale aveva deciso di far analizzare quel capello lo scorso novembre.

 

Le analisi su un capello

La presenza di Ghb è stata accertata dal tossicologo Aldo Polettini su una ciocca di capelli prelevati dalla ragazza il 24 novembre, circa sei mesi dopo la notte della presunta violenza. Dopo essere entrata nell’organismo la droga, infatti, si fissa nei capelli dove resta per sempre. Per questo motivo, il professor Polettini ha esaminato un capello della lunghezza di circa 10 centimetri, lo ha frazionato in segmenti da un centimetro, pari alla crescita di un mese, arrivando alla conclusione che nella sezione che corrisponde al mese di maggio risulta presente Ghb «esogeno», cioè non prodotto dal corpo umano ma proveniente dall’esterno.

Le analisi non sono in grado di stabilire con certezza la data in cui potrebbe essere avvenuta la assunzione, e allo stesso tempo non escludono che essa possa essere avvenuta anche in un arco di tempo più ampio e in più volte, ma la presenza del Ghb lascia pensare che c’è qualcuno che deve aver fatto prendere la droga alla ragazza, visto che lei ha escluso di averlo fatto di sua volontà.

I testimoni
 

Nessun testimone ha visto qualcuno versare una qualcosa nei tre cocktail che quella sera la giovane ha bevuto nella discoteca Apophis di Milano dove ha incontrato il giovane La Russa. L’amica con la quale era andata a ballare ha, però, dichiarato che da un certo momento in poi, dopo aver bevuto un gin tonic, la ragazza ha cambiato umore, è diventata improvvisamente euforica, eccessivamente espansiva e pronunciava frasi sconnesse.
L’avvocato Benvenuto, che nelle scorse settimane aveva anche invitato la procura a fare gli stessi accertamenti, ha chiesto anche un incidente probatorio sulle analisi in modo da cristallizzare la prova in vista di un eventuale processo. 

La difesa di La Russa jr

«Allo stato sembra una mossa disperata in un momento in cui l'accusa si sta rivelando inconsistente». Così gli avvocati Vinicio Nardo e Adriano Bazzoni, legali di Leonardo Apache La Russa, commentano le notizie relative agli esiti di una consulenza di parte del legale della ragazza, che con la sua denuncia ha fatto scattare un'inchiesta per violenza sessuale a carico del figlio del presidente del Senato e dell'amico Tommaso Gilardoni. Dalla difesa viene fatto notare anche che un eventuale riscontro della presenza di Ghb in un capello a distanza di mesi non potrebbe portare ad individuare la serata precisa della assunzione.

Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 07:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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