Firenze, formaggio contaminato: bambino di 14 mesi intossicato: è grave

Martedì 15 Marzo 2016
Firenze, formaggio contaminato: bambino di 14 mesi intossicato: è grave
5
Un bambino di 14 mesi è ricoverato all'ospedale pediatrico Mayer di Firenze a seguito di un caso di probabile sindrome emolitico-uremica. È stata immediatamente avviata dall'unità funzionale sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell'area fiorentina un'indagine epidemiologica che ha portato a sospettare che la causa della malattia possa essere collegata al consumo di formaggio a pasta molle di origine romena.

Dagli accertamenti eseguiti - si legge in un comunicato della Asl - «risulta che il bambino aveva consumato formaggi della ditta romena Sc Bradet srl che aveva già avviato mercoledì scorso il ritiro precauzionale dei propri prodotti a base di latte (formaggi) a causa della presenza di escherichia coli O26:H11 in alcuni campioni. Tale contaminazione sarebbe riconducibile ad una epidemia che ha colpito 14 bambini in Romania dal 24 gennaio ad oggi». La sindrome emolitico-euremica provocata da escherichia coli O26:H11 colpisce in maniera seria i bambini mentre ha una sintomatologia più lieve e prevalentemente intestinale sugli adulti.

I servizi di sicurezza alimentare della Asl stanno accertando «l'effettiva presenza del prodotto segnalato in commercio e se l'alimento verrà trovato sarà allontanato dalla vendita e immediatamente sequestrato». Come sempre accade in questi casi la segnalazione è stata diramata dagli operatori a livello regionale. Nonostante le notifiche di allarme e i sopralluoghi in atto per il ritiro del prodotto, la Asl «invita chiunque sia in possesso di prodotti a base di latte della ditta Sc Bradet srl a non consumarli e riconsegnarli al più presto all'esercizio dove sono stati acquistati».

Il bambino ricoverato soffre di un'insufficienza renale associata ad una forma di anemia.
Il quadro è definito dai sanitari «grave». Il piccolo di origine romana ma residente nell'area fiorentina, ricoverato da alcuni giorni, è tuttora sotto trattamento. Il prodotto che potrebbe aver provocato l'intossicazione, secondo quanto si è appreso, potrebbe essere stato acquistato in uno dei negozi che vendono prodotti romeni anche in Toscana. È probabile che il prodotto sia stato comprato prima del 9 marzo quando la ditta, come riferito dall'azienda Usl, ha avviato il ritiro precauzionale dei propri prodotti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci