Roma, cameriera minacciata da uno stalker: «Ti farò sparire, sono Dio». Ma l'uomo resta libero

La ragazza che lavora in un locale a Campo de' Fiori perseguitata da un cliente. Minacce di morte e video deliranti, ma il gip dispone solo il divieto di avvicinamento

Martedì 3 Gennaio 2023 di Camilla Mozzetti
Roma, cameriera minacciata da uno stalker: «Ti farò sparire, sono Dio». Ma l'uomo resta libero

«Se stasera non vieni, stai per sparire da ogni forma di vita». L'aveva conosciuta frequentando uno dei pub più noti di Campo de' Fiori dove Margherita - la chiameremo così - lavorava come cameriera.

Se ne era invaghito e lei pur non corrispondendo le attenzioni non si era data troppo pensiero. Poi però con il passare dei giorni e delle settimane quell'uomo, classe 1975, è diventato più insistente, quasi ogni sera al locale fino a tardi nel tentativo di strapparle un appuntamento e la ragazza alla fine gli aveva dato il suo numero di telefono. Era una sera di giugno: l'incubo era appena iniziato. Una sera l'uomo, spacciandosi per un artista, con la scusa di volerla ritrarre dopo che la ragazza gli aveva confessato di studiare cinema e di pagarsi gli studi lavorando nel locale, la invita nel suo studio. Margherita va ma si trova di fronte un luogo degradato, sporco in disordine con un materasso come giaciglio e un asta di ferro vicino al divano con un oggetto all'estremità dalla forma fallica.

L'uomo l'afferra e la bacia contro la sua volontà, Margherita lo respinge ed esce da quell'appartamento con la scusa di essere in ritardo a lavoro. Crede di essersene liberata e invece quello che si verificherà nei giorni e nei mesi a seguire la condurranno in un stato di ansia e agitazione fino ad avere paura di uscire di casa e andare al pub. Alla fine, sostenuta dalla madre e dai colleghi, la ragazza dopo mesi di vessazioni e minacce ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione piazza Farnese e il gip, respingendo la richiesta del pm degli arresti domiciliari e dell'uso del braccialetto elettronico, ha disposto il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente da Margherita imponendogli di mantenere la distanza di 200 metri se mai dovesse incontrarsi occasionalmente con la ragazza. Nell'ordinanza si legge anche il divieto per l'uomo di comunicare con Margherita con qualsiasi mezzo.

LE MINACCE

Da giugno scorso l'uomo oltre a molestarla nel locale, avendo il suo numero di telefono, le ha mandato centinaia di messaggi di minacce, a sfondo sessuale, a tratti raccapriccianti per la violenza verbale che contenevano. Più di una volta l'uomo si era presentato nel locale con dei regali rifiutati dalla giovane. Spille, bracciali, collanine mai accettate. Più di una volta ha provato a invitarla nuovamente a casa per farle vedere l'opera che aveva realizzato.

A ottobre il 47enne entra nel pub una sera e si siede al tavolo dove c'era Margherita insieme ad altri colleghi, inizia a urlare: «Brucio tutto quello che ho fatto, te lo brucio davanti al locale». Qualche giorno più tardi torna a mandarle messaggi «Ti avevo dato solo amore ma stai per sparire da ogni forma di vita». A novembre l'uomo continua imperterrito, scrive a Margherita che l'ama, che gli manca, le invia file audio e video raccapriccianti. Nell'ordinanza si legge la natura di quei file: immagini che lo ritraggono mentre defeca o compie atti di autoerotismo, le dice di volere avere dei rapporti sessuali con lei, bestemmia. Alcuni di quei video finiranno poi sui social dell'uomo mentre a fine novembre arrivano le minacce più violente: «Oggi ti faccio male e chi ti aiuta davanti a Dio» e ancora: «Putacaso oggi vai a lavoro, meglio che non ci vai perché altrimenti se ti becco ti faccio male, non credo che ci sia qualcuno che possa fermare un certo Dio...». La ragazza per mesi ha perso ogni contatto con la realtà, è entrata in uno stato depressivo, perdendo anche 4 chili. Tuttora ha difficoltà ad uscire di casa, a passeggiare o ad andare a lavoro da sola.
 

Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 09:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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