Pestato in Francia da tre sconosciuti, dopo quattro anni muore Jean-Luc Krautsieder: era di Latina

Fu picchiato selvaggiamente a 33 anni per strada mentre rientrava a casa dopo aver fatto visita alla nonna, probabilmente per rapinarlo

Venerdì 22 Settembre 2023 di Laura Pesino
Pestato in Francia da tre sconosciuti, dopo quattro anni muore Jean-Luc Krautsieder: era di Latina

Jean-Luc Krautsieder è morto. Sono passati quattro anni dalla brutale aggressione avvenuto a Langon, cittadina francese vicino Bordeaux, e l'uomo di 37 anni di Latina, non ce l'ha fatta.

La scorsa notte è deceduto dopo un lungo calvario. Tutto risale al 2019, era la notte tra il 31 maggio e i primo giugno, quando il ragazzo, che dal 2016 si era trasferito in Francia, viene avvicinato da un gruppo di giovanissimi, pestato e rapinato, poi abbandonato in strada in fin di vita. Per le violenze subite finisce in coma per circa due mesi, successivamente viene trasferito in un centro di riabilitazione specializzato e poi in una residenza per disabili perché ormai la sua vita è cambiata irrimediabilmente. Quattro anni in cui ha combattuto per salvarsi, per rimarginare lesioni e riferite riportate in quella brutale quanto assurda aggressione. 

 


«Non abbiamo mai scoperto il motivo di tanta violenza - ha ripetuto in questi anni Lucia, la mamma di Jean - un episodio assurdo, senza alcuna motivazione, avvenuto mentre mio figlio stava tornando a casa dopo essere andato a trovare la nonna che abitava poco distante da lui». Probabilmente l'aggressione è stata a scopo di rapina, non si è più trovato infatti il borsello dell'uomo. 

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Jean allora aveva 33 anni, ha vissuto a Latina fino al 2016, prima di trasferirsi in Francia. In questi anni nel capoluogo pontino, dove è molto conosciuto, era una grande appassionato di disegno e di musica, tanti amici si sono dati da fare per aiutare la famiglia a riportarlo in Italia, possibilmente vicino casa, per consentirgli di rivedere le persone care. Dopo un lungo periodo di coma infatti Jean ha seguito un percorso di riabilitazione in una struttura specializzata in Francia al termine del quale è stato trasferito in una residenza per disabili vicino Bordeaux.

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Dal momento della tragedia la madre e la sorella hanno sempre seguito le sue cure, facendo la spola tra l'Italia e la Francia. E proprio questa mattina la mamma Lucia ha dato questa drammatica notizia. «Era in Francia per lavoro, non è più tornato. In questi anni la solidarietà dei latinensi non è mancata per contribuire alle spese per la struttura sanitaria di riabilitazione dove si sperava potesse trovare salvezza - ha scritto attraverso un post sui social l'ex sindaco Damiano Coletta, che in qualità di primo cittadino si era interessato della vicenda con contatti costanti con la famiglia - Anni in cui la lontananza ha pesato ancor di più sul dolore dei suoi cari. Oggi Jean ci ha lasciati. Alla mamma Lucia e alla sorella e alla famiglia tutta il mio abbraccio più affettuoso. Riposa in pace Jean». 


«Arriva oggi una notizia che non avremmo mai voluto sentire: il nostro concittadino Jean-Luc Krautsieder ci ha lasciati - ha scritto anche l'attuale sindaca Matilde Celentano - Latina ha fatto il tifo per lui da quella terribile notte tra il 30 maggio e il primo giugno del 2019, quando fu aggredito mentre tornava a casa dopo una giornata di lavoro, in Francia. La città, scossa dall’accaduto, aveva organizzato un evento per sostenere la famiglia, economicamente e moralmente. Il nome dell’iniziativa era “Ci sentirai a Bordeaux”, proprio per far arrivare sin laggiù l’affetto della sua città. Oggi, purtroppo, la brutta notizia che ha lasciato tutti senza parole. Alla famiglia mando un caloroso abbraccio a nome di tutta la comunità».

Ultimo aggiornamento: 17:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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