Leone Ladispoli, la fuga di Kimba e l'ipotesi sabotaggio. Lucchetto rotto o errore umano? Cosa sappiamo

Una fuga durata diverse ore, che ha mandato letteralmente nel panico Ladispoli

Domenica 12 Novembre 2023
Leone Ladispoli, la fuga di Kimba e l'ipotesi sabotaggio. Lucchetto rotto o errore umano? Cosa sappiamo

Una fuga durata diverse ore, che ha mandato letteralmente nel panico Ladispoli. Il leone Kimba, dopo esser scappato dalla gabbia del Rony Roller Circus, ha girato per le vie della cittadina a cinquanta chilometri da Roma. Si è rifugiato inizialmente al canneto, vicino ai viali dove era posizionato il tendone del circo, tra viale Mediterraneo e via Nicosia, nella zona del torrente Sanguinara. Gli addetti del circo, con i carabinieri e altre pattuglie delle forze dell'ordine, lo avevano quasi catturato. Poi però Kimba è riuscito a scappare, trasformando quella ricerca in una sorta di serie tv in diretta con le immagini diventate virali sui social e la paura dei residenti. Dopo le 22 la cattura e la conferma da parte dei circensi che il leone sia tornato con i suoi compagni, con tutte le polemiche sollevate dagli animalisti sulla necessità di avere animali di questo tipo negli spettacoli. Ora però, la domanda degli inquirenti, è come sia stata possibile quella fuga.  

L'ipotesi sabotaggio

La gabbia era aperta e accanto c'erano le tigri che insieme ai leoni partecipano allo spettacolo circense. Il sospetto, spiega il Corriere, è che la fuga di Kimba possa esser stata favorita da tre persone, che secondo alcuni testimoni sarebbero stati visti fare strani movimenti vicino alla gabbia del leone. Un sabotaggio, quindi, ipotizzato dagli stessi responsabili del circo con cui collabora anche Stefano Orfei che parlano di un lucchetto rotto. L'alternativa è quella dell'errore umano e di una gabbia non chiusa in maniera corretta.  

Il sedativo (che all'inizio non ha funzionato)

Mentre gli abitanti di Ladispoli si barricavano in casa (e altri invece pubblicavano i video mentre lo incrociavano per strada), andavano in scena i tentativi per fermarlo.

Il primo tentativo con il sedativo non ha funzionato, costringendo il sindaco Alessandro Grando a dare l'allarme: «Non uscite, è scappato un leone. Prestare la massima attenzione ed evitare gli spostamenti fino a nuova comunicazione».

Cosa succede ora al circo?

Tantissime le critiche sul circo. «Nemmeno a me piace - ha detto il sindaco - ma che dovrei fare? Io non ho autorizzato nulla, non spetta a me farlo, e purtroppo non possiamo vietare ai circhi con animali di venire nella nostra città: nel 2017 ci abbiamo provato, ma abbiamo perso il ricorso al Tar e abbiamo anche dovuto risarcire le spese legali ai ricorrenti. Finché non cambieranno le norme non potremo fare diversamente».

«Si tratta della quinta fuga di un animale detenuto in un circo in un anno - spiega la Lega anti-vivisezione -. La notizia, oltre a riempirci di tristezza per la vita di questi animali costretti ad esibirsi, fa rinnovare l’appello della Lav e della stragrande maggioranza degli italiani di attuare la legge delega sul riordino dello spettacolo in tempi brevi. È ora di dire basta agli spettacoli con animali e che nessuno faccia male al leone».

L'elicottero e la cattura

Alle ricerche hanno partecipato diverse squadre delle forze dell'ordine, con la Polizia di Stato che ha seguito i movimenti da un elicottero, guidandone i movimenti in sicurezza. Ma anche alcuni cittadini, con tre veterinari armati di fucili caricati a sedativo che non sono riusciti a colpirlo. Fino alle 21, quando poi è stato colpito da uno di loro e si è rifugiata nel canneto dove poi è stato catturato.

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Ultimo aggiornamento: 14:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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