Fedez-Ferragni, l'attacco della Lombardia: «Con la loro donazione all'ospedale Fiera 14 posti letto in terapie intensive, non 150»

Con una nota la Regione Lombardia commenta le dichiarazioni del rapper

Martedì 19 Dicembre 2023
Fedez-Ferragni, l'attacco della Lombardia: «Con la loro donazione all'ospedale Fiera 14 posti letto in terapie intensive, non 150»

«I posti letto di terapia intensiva che sono stati ricavati nella struttura realizzata grazie alle donazioni raccolte da Fedez e Chiara Ferragni erano 14 e non 150.

All'ospedale in Fiera, invece, grazie alle donazioni di oltre 6.000 donatori privati, anche semplici cittadini, si è potuto realizzare un vero reparto di terapia intensiva con 157 posti letto, che ha potuto ricoverare e curare 538 pazienti». Così in una nota la Regione Lombardia in merito alle dichiarazioni di Fedez sull'ospedale in Fiera di Milano. Sottolineando, comunque, «quanto importanti, meritevoli e utili siano state tutte le raccolte di donazioni che hanno permesso di realizzare strutture e tensostrutture in cui ricoverare i pazienti più gravi, come quella da loro realizzata».

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Cosa ha detto Fedez

Il cantante, ieri, rispondendo alla premier Giorgia Meloni, aveva detto che, insieme alla moglie, «abbiamo fatto una raccolta fondi di 4 milioni di euro e abbiamo costruito una terapia intensiva da 150 posti letto in 10 giorni che ha permesso di salvare centinaia di vite; al governo e alla Regione Lombardia sono serviti 10 milioni di euro per costruirne una dopo mesi».

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I tempi

Sul tema dell'entrata in funzione delle due strutture «occorre ricordare - precisa la nota della Regione Lombardia - che dal primo paziente ricoverato nella tensostruttura del San Raffaele, il 23 marzo 2020, a quello ricoverato in Fiera, il 6 aprile 2020, sono trascorsi solo 14 giorni, motivati dalla differente complessità degli interventi e dal numero assolutamente più elevato dei posti letto messi a disposizione nell'ospedale in Fiera».

Il ringraziamento ai donatori

La precisazione «era doverosa da parte di Regione Lombardia» per «ringraziare ancora una volta i 6.000 donatori dell'Ospedale in Fiera che, con la loro grande sensibilità, hanno permesso di curare e salvare la vita a centinaia di malati. Questo episodio di generosità non deve rischiare di essere 'svalutatò da dichiarazioni imprecise e fuorvianti - conclude il comunicato - che poco c'entrano con i gesti di solidarietà che tanti lombardi hanno manifestato durante la pandemia».

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