Covid, che vacanze faremo? Tamponi, coprifuoco e voli “tested” Domande & risposte

Sabato 15 Maggio 2021 di Francesco Malfetano
Covid, che vacanze faremo? Tamponi, coprifuoco e voli “tested” Domande & risposte

Ieri la riapertura degli stabilimenti balneari, oggi gli arrivi dall’estero senza quarantena. Che la stagione turistica stia iniziando davvero nonostante l’emergenza sanitaria Covid lo dimostra la cadenza serrata dei due provvedimenti presi dal governo italiano. Con il primo si riaprono le spiagge (pur nel rispetto dei protocolli), con l’altro invece si prova ad invogliare i turisti stranieri a scegliere il Belpaese come meta per le ferie e le vacanze
Il programma d’altronde, come ha spiegato a più riprese il premier Draghi, è molto ambizioso: far leva sul turismo per guidare la ripresa economica della Penisola.

Farlo però, significa non solo agevolare i viaggiatori stranieri quanto soprattutto rassicurare i vacanzieri italiani. 


LE NORME
Tra tamponi ogni 48 ore, vaccini, coprifuoco ancora alle 22 e voli limitati infatti, il rischio è che i timori che tutto vada nuovamente a rotoli freni le prenotazioni. In realtà però, in questo momento, le regole da rispettare sono poche e piuttosto chiare.  Ad esempio non ci sono limiti agli spostamenti all’interno del Paese e non è necessario dotarsi di un certificato per andare in alcune Regioni. La situazione si complica se invece si sta programmando un viaggio all’estero. La maggioranza dei Paesi infatti, obbliga ancora alla quarantena chi proviene dai Paesi dell’area Shengen.

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Pass verde
Posso partire senza?

Il pass verde nazionale, ad oggi, altro non è che una tripla certificazione. Tre documenti alternativi tra loro che attestano la negatività ad un tampone (effettuato nelle 48 ore precedenti), il completamento del ciclo vaccinale o la guarigione dalla Covid-19. Al momento il pass serve solamente a coloro che hanno intenzione di spostarsi verso Regioni di colore differente dalla propria. Non è invece utile, per ora, per accedere a grandi eventi o locali.
Discorso diverso se si arriva dall’estero. Da qualsiasi Paese si voli sono sempre obbligatori tampone e quarantena di 5 o 15 giorni. Fanno eccezione solo i voli da Ue, Regno Unito e Israele per cui basta il test negativo.

Spostamenti
Sono limitati tra Regioni?

In base alle regole in vigore in questo momento, non ci sono dubbi: gli italiani possono prenotare le vacanze in tranquillità in tutte le Regioni dello Stivale. Non è infatti prevista alcuna limitazione agli spostamenti lungo la Penisola (né ovviamente se ci si sposta verso una seconda casa). 
I soli limiti ancora in essere riguardano la mobilità tra territori di colore diverso da quello di provenienza. Per cui, ad esempio, spostarsi da una Regione gialla verso una arancione è sì consentito ma solo se in possesso del cosiddetto “pass verde nazionale”. Tuttavia oggi la situazione è decisamente favorevole perché l’Italia è quasi del tutto gialla. In arancione c’è solo la Valle d’Aosta.

Alberghi
È richiesto  eseguire il test?

No. In Italia non è obbligatorio presentare il risultato negativo di un tampone per accedere alle strutture ricettive. Tuttavia, per loro scelta, molti alberghi della Penisola hanno deciso di effettuare tamponi gratuiti agli ospiti nel momento in cui si presentano per effettuare il check-in. Nessun obbligo appunto, ma solo un servizio in più offerto ai turisti per invogliarli a scegliere quella struttura. Al contrario, il tampone è invece obbligatorio per coloro che scelgono di passare le vacanze in crociera. Va effettuato prima di salire a bordo della nave ma spesso le compagnie preferiscono farne un altro a tutti gli ospiti anche a metà del viaggio.

Spiaggia
Servirà la prenotazione?

No. La prenotazione non è obbligatoria. Tuttavia questa è «consigliata» e dunque richiesta da moltissimi dei lidi balneari - che hanno riaperto proprio ieri anche se alcune Regioni avevano predisposto delle deroghe già a partire dal 1 maggio. Ovviamente però, in spiaggia bisognerà rispettare un protocollo che permetta a tutti di restare in sicurezza. Un po’ come avvenuto già per la passata bella stagione. Ad esempio ogni ombrellone deve avere a disposizione dieci metri quadri, e deve esserci un addetto alla sorveglianza delle spiagge libere. Sempre vietati gli sport di gruppo, consentiti invece quelli individuali come i racchettoni.

Quarantena
Obbligatoria se vado all’estero?

Dipende dalla destinazione. Non esiste infatti, neppure in Ue, un protocollo unico. Ovunque però, è sempre fondamentale presentare un tampone negativo. Così mentre l’Italia da oggi ha eliminato la quarantena per chi arriva dalla Unione, dalla Gran Bretagna e da Israele, non lo hanno fatto Austria, Belgio e Paesi Bassi dove i giorni previsti sono 10 (ma potrebbe cambiare a breve). Anche in Gran Bretagna l’isolamento è di 10 giorni (5 con test negativo effettuato dopo l’arrivo). Non è invece consentito l’accesso (per turismo) agli italiani in Usa, Cina, Canada, Australia
Al contrario per altri Paesi, come Spagna e Grecia, basta un tampone negativo e non è prevista la quarantena. 

Prenotazioni
Mi rimborsano se sono positivo?

No. Di norma le compagnie di trasporti, gli albergatori o i tour operator non sono tenuti a rimborsare le prenotazioni in caso di positività del viaggiatore. Lo stesso si dica nel caso in cui il turista decide di non partire perché non si sente sicuro ma non vi sono divieti imposti dalle autorità. Al contrario, se è la controparte (la struttura ricettiva, ad esempio) a essere costretta ad annullare la prenotazione a causa dell’emergenza sanitaria in corso, il viaggiatore ha diritto a un rimborso, un voucher o un pacchetto sostitutivo. Va comunque precisato che è possibile sottoscrivere delle assicurazioni apposite. Polizze che alcune Regioni (a volte per i soli stranieri) o hotel offrono ai turisti. 

Voli
Quali tratte sono a prova di Covid?

I cosiddetti voli “covid tested” altro non sono che tratte aeree sperimentali, considerate sicure perché iper-controllate grazie ad un doppio tampone: uno prima di imbarcarsi e uno all’arrivo. Ebbene proprio da oggi la sperimentazione iniziata già l’inverno scorso si estende agli aeroporti di Venezia e Napoli (si aggiungono a Milano e Roma) e si amplia anche la rosa dei Paesi da cui questi voli sono ammessi. Canada, Giappone ed Emirati Arabi Uniti vanno ad aggiungersi agli Stati Uniti con cui, già dal 2020, è in piedi la sperimentazione con ben 4 tratte tra Fiumicino, Linate, Atlanta e New York.

Coprifuoco
Riapriranno le discoteche?

Sì, lo faranno, ma non c’è ancora una data. Le discoteche infatti, al di là dei molti esperimenti condotti in Olanda e Spagna, sono considerate particolarmente pericolose in termini di contagi (il caso Sardegna dello scorso Ferragosto resta emblematico). Al momento peraltro, con il coprifuoco alle 22 (che con grande probabilità dal prossimo 24 maggio sarà spostato alle 23, o forse a mezzanotte), questo tipo di locali che vivono di vita notturna non potrebbero affatto accogliere clienti.  Tuttavia la speranza è che, con l’avanzare di vaccinazioni e caldo estivo, i contagi siano sotto controllo al punto da poter consentire anche questa riapertura, magari già per il mese di luglio.

Ultimo aggiornamento: 17 Maggio, 10:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA