L'angoscia dentro gli occhi mentre con le parole cerca di tradurre quello che ha visto. Questo giovanissimo ragazzo che parla è stato testimone della strage di Brandizzo dove cinque operai sono stati uccisi sui binari da un treno in corsa, sparato a 160 chilometri orari.
Operai uccisi dal treno in corsa a Brandizzo
«Siamo arrivati subito dopo.
«È stato bruttissimo. Non è stato possibile portare soccorso», ha aggiunto sconvolto. «Ho visto il dopo», «I resti», parla e ritorna con la mente a quelle immagini che avrà impresse nella memoria a lungo.
Il giorno dopo la strage di Brandizzo si cerca ancora di elaborare, di capire come sia potuto accadere questo atroce incidente mortale sul lavoro.
«Pare ci sia stato un problema di comunicazione», ha detto il sindaco di Brandizzo. Ma si fa largo anche l'ipotesi di uno sbaglio nei tempi dei lavori sui binari. Fs dice che avrebbero dovuto farli dopo il passaggio del treno. C'è un problema di spazi e un problema di sicurezza.
È stata aperta un'indagine, al momento a carico di ignoti, per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo.
Anche il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha disposto l'apertura di un'inchiesta interna del ministero.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato sul posto. Ha dichiarato: «Morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza». La premier Giorgia Meloni chiede di «fare piena luce».
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