Giorni di ricerche, messaggi sui social, di angoscia ma anche speranza. Poi, ieri, la notizia tragica: Alessio Giannaccari, ventenne leccese, è stato trovato senza vita alla periferia di Amsterdam.
Amsterdam, il giallo di Alessio
Il ragazzo si trovava nella capitale olandese da gennaio. Non era lì per divertimento, ma per lavoro. Aveva deciso di fare un'esperienza all'estero e aveva trovato impiego come cameriere. Scelta condivisa con il papà Ilario, titolare di un'attività nel settore della ristorazione con diversi punti vendita nel Salento, e con la madre, Gabriella, avvocato. Sono partiti ieri, per il riconoscimento della salma del figlio che avevano sentito al telefono fino a sabato scorso. Come loro, anche gli amici, a cui aveva espresso il desiderio di tornare al più presto per una rimpatriata. Sulla dinamica dei fatti non c'è alcuna certezza. Bisognerà attendere che l'autorità giudiziaria olandese e le forze di polizia facciano chiarezza. Si fa largo l'ipotesi di un incidente. Non si esclude ancora un gesto volontario, tesi che non è possibile accantonare. Ma neppure che il ventenne, solare e sorridente, sia stato vittima di un'aggressione.
A Lecce, dove Alessio è nato, cresciuto e ha frequentato le scuole, per ultimo il Liceo Pedagogico "Siciliani" di cui era stato rappresentante di istituto, si è diffuso lo sconcerto. «Era un ragazzo solare, meraviglioso, c'era sempre per tutti, pronto a dare una mano. Non amava i social e per questo veniva un po' preso in giro dagli amici, ma amorevolmente. Credeva tanto nell'amicizia e proprio in questo periodo che era in Olanda aveva sentito mia figlia e le aveva detto che voleva tornare a Lecce per organizzare una festa con tutti gli amici d'infanzia», racconta il padre di una compagna di scuola. La foto di Alessio ha fatto il giro dei social. Da sabato, da quando il cellulare risultava staccato, erano partiti gli appelli degli amici, le richieste di informazioni, dopo che anche i genitori avevano sporto formale denuncia di scomparsa. Fino a quando ai genitori è stato comunicato il ritrovamento del cadavere. Ora sul web circolano solo messaggi d'affetto. E ricordi. Post increduli di ventenni che non riescono a spiegarsi quanto accaduto. Le autorità olandesi hanno avviato un'inchiesta.