VICENZA - "Speriamo che il vescovo abbia la bontà di riceverci". Antonio Crestani, 65 anni, originario di Marostica, residente a Thiene, ex agente di commercio, è uno dei membri storici del gruppo di preghiera nato attorno alla veggente Angelica Sognamiglio, classe 1957, nativa di Napoli ma ormai vicentina di adozione.
Una veggente che anche ieri, come ogni settimo giorno del mese, nel parco di Villa Guiccioli a Monte Berico ha ricevuto il messaggio della Madonna. Almeno così ha riferito, visto che intorno alle 15 - ora dell'apparizione - ha dettato a Francesco Di Maria il contenuto del messaggio, trascritto in una pergamena e consegnato ai presenti. In tutto, una cinquantina di persone che si sono raccolte attorno alla statua di Maria, incastonata sul tronco di un albero ai piedi del museo del Risorgimento per pregare e recitare il Rosario.
Un rito che si ripete ogni giorno dal 2012, anche se le visioni sono mensili. Ma guai a chiamarla setta.
"Macché - ha tagliato corto Crestani - Qui è tutto vero. Nessuna bufala. A unirci è l'amore di Dio. Non siano come chi va a pregare in chiesa e poi semina zizzania parlando male di noi".
La Diocesi finora non si è espressa.
"Abbiamo chiesto più volte un incontro con monsignor Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, ma non abbiamo avuto la possibilità di incontrarlo", ha aggiunto Crestani.
Per qualcuno i messaggi sono simili a quelli della Madonna di Medjugorje.
"Non è vero - ha replicato - E poi la veggente ha solo la terza media. Come potrebbe dettare pensieri così profondi e dettagliati sono non fosse ispirata dall'alto?"
Già, la veggente. Ha preferito non parlare, ma ascoltare "la Mamma Celeste". che le sarebbe apparsa "in abito bianco". “Continuate a pregare ed abbiate fede, affinché la Chiesa possa uscire da questo momento di oscurità”, è stata una delle sue frasi ripetute ai presenti.
"I soldi? A noi non interessano - ha concluso invece Crestani - Se qualcuno deve fare un'offerta, la faccia in chiesa".
