Pescherie vecchie? Piazza dei socoli
Svelati i segreti della toponomastica

Martedì 28 Aprile 2015 di Roberto Cervellin
Vicenza, Luciano Parolin alla presentazione del libro sui toponimi nella loggia del Capitaniato
VICENZA - Contra' Pescherie Vecchie? Un tempo era chiamata Piazza delle scarpe o dei socoli. Piazzetta Gioia? Il nome deriva dall'entusiasmo dei clienti che nell''800 affollavano l'omonimo bar. Strada della Commenda? Era conosciuta come via dei Baci, per la posizione suggestiva all'ombra dei Colli Berici. I segreti delle strade in un libro. Si chiama "Toponimi vicentini" la nuova fatica di Luciano Parolin, 73 anni, docente in pensione e membro della commissione toponomastica del Comune di Vicenza.



Parolin ha raccolto in 140 pagine e 150 fotografie aneddoti e leggende sulle vie cittadine. Si tratta del secondo volume di una collana che, promette l'autore, entro il 2015 si arricchirà di una terza pubblicazione. Diverse le curiosità sulla storia della viabilità del capoluogo. Se viale dei Marmi, come dice il nome, è legato allo stabilimento per la lavorazione del marmo attivo fino al 1921, contra' della Piarda è stata chiamata così perché sorgeva tra terreni "vacui", dove cioè si poteva coltivare senza erigere abitazioni. Strada Pelosa, al confine con Torri di Quartesolo, era probabilmente sede di un percorso che faceva parte della centuriazione romana. Il nome deriverebbe dalla famiglia Peloso che abitava in zona. Per Borgo Berga, invece - noto per il nuovo tribunale - non ci sono dubbi. Berg in tedesco significa monte: città ai piedi del Monte Berico.
Ultimo aggiornamento: 2 Maggio, 14:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA