Ministangata per gli inquilini,
contratti agevolati più salati

Mercoledì 4 Febbraio 2015 di Roberto Cervellin
Alloggi di edilizia residenziale pubblica a Santa Bertilla, quartiere a ovest di Vicenza
VICENZA - Ministangata per gli inquilini vicentini. Il 2015 si è aperto con un rincaro di quasi il 3% dei contratti agevolati, frutto dell'accordo tra proprietari e Comune.

Si tratta dell'effetto dell'aggiornamento Istat di questa tipologia di affitti. Affitti che, nell'ultimo anno, a Vicenza sono aumentati del 18%, passando dai 582 del 2013 ai 687 del 2014. Colpa della crisi che ha fatto salire sia in città che in provincia il numero delle persone che cercano case in locazione.



Intanto sul sistema abitativo del territorio si abbatte una nuova bufera. Dopo le polemiche sulla mancata proroga degli sfratti - che colpisce decine di famiglie del territorio - ecco quella sugli alloggi sfitti pubblici di proprietà dell'Ater.



Mauro Marchi, segretario provinciale del Sunia, sindacato degli inquilini, punta il dito contro l'azienda regionale che si occupa di edilizia pubblica. Nel mirino, l'attivo di bilancio, che ammonta a 3 milioni di euro. "Il vero saldo positivo deve riguardare le case assegnate, non il conto in banca", sbotta.



Il sindalista critica poi la vendita degli sfitti. "E' una politica grave - rincara -. Depaupera il patrimonio. Meglio assegnare gli alloggi a chi ne ha bisogno".

Ultimo aggiornamento: 12:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA