Contro Spv, Tav e Tangenziale scatta
la staffetta del digiuno in provincia

Martedì 19 Maggio 2015 di Roberto Cervellin
Contro Spv, Tav e Tangenziale scatta la staffetta del digiuno in provincia
VICENZA - "Custodire il creato per coltivare l'umano". Una staffetta del digiuno per dire "no" alle grandi opere che rischiano di "compromettere definitivamente il territorio". Il 20 maggio i pacifisti di Vicenza e provincia inizieranno, a turno, ad astenersi dal cibo per protestare contro Pedemontana, Alta Velocità e Tangenziale nord.



L'iniziativa intende innanzitutto sostenere don Albino Bizzotto, il prete vicentino fondatore dei Beati i costruttori di pace, che da tempo sta digiunando perché, dice, "l'emergenza terra si presenta con una gravità da metastasi". Alla base della mobilitazione c'è inoltre la volontà di sensibilizzare l'opinione pubblica al problema delle infrastrutture viarie che, secondo i Cristiani per la pace", altro non sono se non "spregiudicate devastazioni dell'equilibrio del territorio".



Insomma, dopo le fiaccolate e le petizioni, il fronte contrario a superstrade e treno veloce si organizza con una contestazione "a tempo indeterminato". Quanti aderiranno? I pacifisti hanno fatto partire un tam tam con il quale sperano di toccare molte coscienze. "Vicenza, già gravata da pesanti strutture militari che mortificano la sua vocazione alla convivenza pacifica - denunciano - è messa a dura prova da nuove realtà emergenti che stanno compromettendo con spregiudicate devastazioni l'equilibrio del territorio. Pensiamo per esempio alla Pedemontana e al progetto Tav".
Ultimo aggiornamento: 14:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA