"Invasi" da 50 mila nutrie, agricoltori
e animalisti in disaccordo sui rimedi

Mercoledì 29 Aprile 2015 di Roberto Cervellin
Secondo Confagricoltura, nel Vicentino ci sono almeno 50 mila nutrie
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VICENZA - "Sopprimere questi animali è l'unica alternativa sensata se vogliamo salvare il territorio". "No, questi sono provvedimenti miopi, inutili e crudeli". Scontro tra agricoltori e animalisti sulle nutrie. Sotto accusa, i danni provocati dai roditori. Secondo Confagricoltura, nel Vicentino ci sarebbero qualcosa come 50 mila esemplari. "Le nutrie si moltiplicano in maniera esponenziale anche perché l'abbattimento è possibile solo durante la stagione venatoria. Hanno invaso ogni metro di pianura vicentina dove c'è un corso d'acqua", attacca il presidente Michele Negretto.



Secondo Coldiretti si tratta di animali "pericolosi per l'agricoltura e l'ambiente". "Occorre che la Regione prenda una decisione", sentenzia il presidente dell'associazione Martino Cerantola.



Più esplicito Silvio Parise, presidente del Consorzio di bonifica Alta Pianura Veneta: "La soluzione più semplice è l'abbattimento sul posto, ma siamo aperti a un confronto, purché i tempi siano brevi".



on la pensano così i responsabili locali della Lav, Lega antivivisezione, i quali invitano gli amministratori, e in particolare quelli di Isola Vicentina - dove è stata approvata un'ordinanza antinutrie - ad adottare "piani di contenimento non cruenti". E aggiungono: "L'abbattimento è il solito contentino ai cacciatori vicentini alla vigilia delle elezioni regionali".
Ultimo aggiornamento: 14:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA