VICENZA - Vicenza tra sacro e profano. Per la festa patronale dell'8 settembre, dedicata alla natività della Vergine, migliaia di pellegrini, molti dei quali provenienti da fuori provincia, si sono divisi tra Campo Marzo e il santuario di Monte Berico.
Quest'ultimo, nel pomeriggio della vigilia, era stato raggiunto da due pellegrinaggi distinti: uno, diocesano, con il vescovo Beniamino Pizziol, l'altro con il gioiello di Vicenza, modello in argento del capoluogo. Sostenuto da 8 portantini e 2 gonfalonieri, il prezioso è stato portato in processione dai componenti del consiglio della sezione 1 della Confcommercio, tra i quali il presidente Stefano Soprana.
Simbolo della tradizione orafa e architettonica locale, ha trovato posto sull'altare del santuario per essere ammirato e fotografato. Poco più in là, in Campo Marzo, il luna park, in città da un paio di settimane, è stato preso d'assalto da famiglie e bambini. Risultato: code, rallentamenti e traffico in tilt fin dal mattino, specie tra monte Berico e la stazione.