Amarcord Vicenza: le fughe dal ritiro
di Vitali e Orrico, il debutto di Pablito

Giovedì 16 Luglio 2015 di Andrea Lazzari
Paolo Rossi, la sua stella iniziò a brillare nel raduno del 1976

VICENZA - Mentre si svolge il raduno dei giocatori biancorossi in Cadore (vedi articolo e video ... in ammollo), un flash sui raduni del più o meno recente passato.

Era d’estate, tanto tempo fa. Non sempre la preparazione estiva del Vicenza è filata liscia come in questi giorni a San Vito di Cadore. Basti ricordare quanto accadde nel 1976: il centravanti e capitano Alessandro Vitali, in disaccordo con la società per l’ingaggio, lascia il ritiro di Rovereto. In rosa c’è Gesualdo Albanese, appena arrivato dalla Reggiana assieme al giovane libero Giorgio Carrera, ma il tecnico G.B. Fabbri ha la geniale trovata di spostare al centro dell’attacco una fragile ala destra di scuola juventina, un certo Paolo Rossi. Una scelta che cambierà la storia del diretto interessato e dei colori biancorossi.

Nessun lieto fine, invece, nel 1980: il Lanerossi è reduce da un buon primo posto in serie B sotto la guida di Renzo Ulivieri, ma il presidente Giussy Farina inizia a smantellare la squadra. E così, dopo aver ceduto il bomber Nicola Zanone alla Fiorentina, vende anche il terzino sinistro Luciano Marangon al Napoli, suscitando le ire del nuovo tecnico Corrado Orrico, che sbatte la porta e se ne va dal ritiro all’Hotel Michelangelo di Arcugnano all’alba.

Gli succede Giulio Savoini, avvicendato a sua volta da Corrado Viciani dopo poche giornate di campionato, ma a fine campionato il Vicenza retrocede in C1.

Ultimo aggiornamento: 18 Luglio, 18:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA