Mente per avere l’avvocato d’ufficio
ma scoprono che aveva 250mila euro
anziana "furbetta" condannata

Giovedì 23 Aprile 2015 di Giorgio Zordan
Mente per avere l’avvocato d’ufficio ma scoprono che aveva 250mila euro anziana "furbetta" condannata
VICENZA – Mentire sulle proprie disponibilità economiche per non pagare. Li chiamano i furbetti dell’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente. Generalmente lo fanno per ottenere prestazioni agevolate o beneficiare di contributi economici pubblici, come l’esonero o la riduzione delle rette degli asili, per i pasti della mensa o per il trasporto scolastico, oppure per farsi pagare le utenze domestiche se non addirittura usufruire di contributi ad hoc.



Una signora vicentina di 69 anni lo ha fatto per ottenere il patrocinio gratuito nella causa di separazione dal marito e quindi non dover pagare di tasca propria l’avvocato. Ma è stata scoperta e condannata a tre mesi di reclusione. Dalle indagini della Procura è infatti emerso che la pensionata aveva la disponibilità di azioni e fondi bancari per oltre 100 mila euro oltre ad altri 150 mila euro frutto della vendita di una casa.
Ultimo aggiornamento: 19:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA