Veneto. Zaia: «Se vinco le regionali
inserirò le radici cristiane nello statuto»

Giovedì 11 Marzo 2010
Luca Zaia
VENEZIA (11 marzo) - In caso di vittoria alle prossime regionali il candidato del centrodestra in Veneto, Luca Zaia, ha gi fissato un primo obiettivo: dare alla Regione un nuovo statuto. Ora per il ministro delle Politiche agricole alza la posta e dichiara che lo statuto conterr un chiaro riferimento alle origini cristiane del popolo veneto. «Al centro della mia attenzione - spiega il candidato-ministro della Lega - c'è la legge costitutiva del popolo veneto, cioè lo Statuto regionale. Ho bene in mente il dibattito che si è sviluppato in Europa e che ha impedito agli eurocrati di esplicitare le origini cristiane del nostro continente. Così non accadrà per il Veneto. Ne sono assolutamente certo».



Zaia invita per questo anche il centrosinistra «ad un confronto serrato, che ci porti a definire nel nostro statuto, in modo condiviso - sottolinea -, le origini giudaico-cristiane del popolo veneto. Siamo tutti figli di quella grande Repubblica che fu la Serenissima. In essa convivevano genti e territori diversi e, fra loro, la struttura connettiva fu proprio il cristianesimo. Ciò non impedì l'autonomia della vita politica e civile della Serenissima».



Un'autonomia, ricorda Zaia, «fondata sulla convinzione, attualissima, che i valori del cristianesimo appartengano ad una comunità libera e che la politica che rappresenta quella comunità debba rispettare tali valori senza soccombervi».



«Liquidare le radici di una comunità, in virtù di un malinteso laicismo - conclude -, è l'equivoco nel quale incappano i relativisti di oggi. Si rischia, così, di inchiodare il proprio sviluppo ad un pensiero unico piuttosto modesto, astratto e sterile anche nella sua dimensione culturale».
Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 09:09