«Sì ai sacramenti a chi si è risposato»
Strappo da diocesi di Friburgo sui divorziati
Vaticano gelido: documento non ufficiale

Martedì 8 Ottobre 2013
«Sì ai sacramenti a chi si è risposato» Strappo da diocesi di Friburgo sui divorziati Vaticano gelido: documento non ufficiale
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Dopo anni di discussioni, e dopo una recente parziale apertura anche da parte di Papa Francesco, la Chiesa cattolica in Germania tende una mano ai fedeli divorziati che si sono risposati, esclusi finora dai sacramenti. Un documento della diocesi di Friburgo (la seconda maggiore delle 27 in Germania), diretto ai sacerdoti, sarà pubblicato in settimana e ha carattere simbolico per tutto il Paese.



La notizia, confermata all'agenzia Dpa dalla stessa diocesi, è ripresa anche da altri media come Spiegel online e il tg della seconda rete pubblica Zdf. In Germania la comunità cattolica e quella protestante sono le due principali e hanno all'incirca lo stesso numero di fedeli.



L'obiettivo del documento è migliorare la situazione dei credenti divorziati che desiderano avvicinarsi alla Chiesa, ai suoi uffici e ai sacramenti finora loro interdetti, come la comunione, la confessione, il battesimo, la cresima e l'estrema unzione. I cattolici divorziati e risposati sono esclusi da questi sacramenti poiché la dottrina cattolica considera peccato risposarsi. Principio, questo, da tempo oggetto di critiche, tanto che lo stesso Papa ha accennato a delle riforme.




«La Chiesa non si può più permettere di escludere la gente». «In caso di fallimento di un matrimonio vogliamo essere aperti verso le persone colpite, vogliamo dare loro ascolto e avvicinarle» ha detto il responsabile della Ufficio per la cura delle anime di Friburgo, il decano Andreas Moehrle, aggiungendo che alla luce dell'elevato numero di divorzi la Chiesa non si può più permettere di escludere la gente.



Ai divorziati risposati saranno offerti colloqui nei quali potranno raccontare le ragioni del fallimento del loro matrimonio e confrontarsi con la loro fede: questa è la base per poter poi partecipare pienamente alla vita della Chiesa e ai sacramenti. Da una parte ci rendiamo conto che gli interessati spesso si sentono esclusi e soffrono, e dall'altra siamo consapevoli delle regole della dottrina della Chiesa e del diritto ecclesiastico» ha aggiunto Moehrle.



Per le persone sposatesi una seconda volta sono previste anche particolari preghiere di festeggiamento anche se, in nessun caso, feste di benedizione come per i matrimoni in Chiesa. Si tratta piuttosto di pregare per queste coppie. Il documento della diocesi di Friburgo è il risultato di un processo di dialogo all'interno della Chiesa cattolica tedesca e di una assemblea diocesana tenutasi circa sei mesi fa. Durante la visita di Papa Benedetto XVI due anni fa in Germania, l'allora presidente Christian Wulff (divorziato) aveva perorato un atteggiamento più comprensivo della Chiesa verso queste persone.



Il Vaticano: non cambia nulla. Il portavoce della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, frena sulla presunta svolta della Chiesa in Germania: «Non cambia nulla, non c'è nessuna novità per i divorziati risposati - dice padre Lombardi sul sito Vatican Insider - Il documento proviene infatti da un ufficio pastorale locale e non investe la responsabilità del vescovo. Dunque, si tratta di una fuga in avanti, che non è ufficialmente espressione dell'autorità diocesana».
Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 11:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA