Un museo dedicato alla Resistenza
dove fucilarono i sette martiri

Giovedì 12 Febbraio 2015 di Giorgio Zordan
L'ex poligono di tiro a segno a Valdagno

VALDAGNO - L’area dell’ex poligono di tiro a segno, che nel 1944 fu teatro della fucilazione dei 7 Martiri, è diventata interamente proprietà del Comune di Valdagno, città decorata con la medaglia d'argento al valore militare per la Guerra di Liberazione.

L’Agenzia del Demanio, dopo un lungo iter, l’ha definitivamente trasferita, a titolo non oneroso, all’ente valdagnese che ora pensa di farla diventare sede di un museo dedicato alla Resistenza.

«Appropriarci di questo pezzo di storia cittadina – ha spiegato il Sindaco, Giancarlo Acerbi – ha un grande significato per noi, non solo simbolico. Ricordo come in passato c'era chi diceva che due sarebbero state le opere che non avrebbero mai trovato uno soluzione a Valdagno: il traforo e l'area dei 7 Martiri. Ecco, oggi possiamo dire che si trattava di un'affermazione sbagliata».

Nel poligono il 3 luglio 1944 vennero fucilati per ordine del comando tedesco di Valdagno i “7 Martiri”, in segno di rappresaglia dopo un'imboscata tenuta dalle truppe partigiane nei pressi della Ghisa. In quel frangente era rimasto ucciso il tenente Walter Führ, ufficiale a Valdagno, e questo spinse il comandande del presidio di Valdagno, il maggiore Ludwig Diebold, a voler dare un segnale di forza e violenza alla popolazione, in particolare ai ribelli che operavano sia dentro che fuori la grande fabbrica Marzotto.

Fu così che in poche ore ai fascisti valdagnesi venne affidato il compito di individuare i soggetti da condurre davanti al plotone d'esecuzione. Gli arrestati furono Ferruccio Baù, Alfeo Guadagnin di Bassano, Virgilio Cenzi, Pasquale Giuseppe Zordan, Francesco Rilievo, Marino Ceccon, Antonio Bietolini e Raffaele Preto.

Mentre i prigionieri venivano condotti al poligono, ancora ignari di quello che li attendeva, Preto riuscì a fuggire e fu l'unico a riuscire a salvarsi. Pochi istanti dopo, i sette rimasti vennero fucilati. La ricostruzione del contesto e delle vicende legate all'eccidio dei 7 martiri sono ben raccontate dal professor Maurizio Dal Lago nel libro “Valdagno 3 luglio 1944. I sette martiri”, pubblicato dal Comune di Valdagno nel 2002.

Ultimo aggiornamento: 18:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA