Turolo esce dal manicomio giudiziario

Martedì 21 Ottobre 2014
MANZANO - Gianfranco Turolo, il pensionato di 73 anni che il 15 aprile del 2011 uccise per gelosia a fucilate la moglie Giuliana Drusin, 66 anni, nella loro abitazione a Case di Manzano, è uscito dall'ospedale psichiatrico giudiziario. È ricoverato in una rsa della provincia di Udine, una struttura per anziani con problemi psichiatrici. Accusato di omicidio volontario aggravato dai motivi abietti e futili, dalla crudeltà e dal legame di parentela con la vittima, all'esito del processo celebrato con l'abbreviato condizionato a una perizia, il pensionato era stato assolto per mancanza di imputabilità. Lo psichiatra Marco Stefanutti era giunto a una conclusione di incapacità del soggetto, esclusa totalmente quella di intendere, grandemente scemata quella di volere.
Lo psichiatra aveva anche ritenuto attenuata la pericolosità del soggetto nei confronti della comunità. Il gup del tribunale di Udine Paolo Alessio Vernì ne aveva disposto il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario per 10 anni. Turolo era stato quindi ricoverato nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Reggio Emilia.
Il suo avvocato Claudia Gottardo aveva impugnato la pena davanti alla Sorveglianza, che l'aveva invece confermata decidendo allo stato degli atti, senza tenere conto delle nuove perizie svolte sempre dallo psichiatra Stefanutti.
La svolta è arrivata ad aprile quando il magistrato di sorveglianza, su indicazione del centro di salute mentale che ha in cura l'anziano, ha deciso di concedergli la libertà vigilata nella struttura per anziani con problemi psichici. Avvisati i familiari, che continuano a incontrarlo, e il suo avvocato, Turolo è stato sottoposto a un semestre di prova. La nuova misura è diventata ora definitiva.
La scelta di collocarlo in una struttura protetta in provincia di Udine fa seguito sia alla progressiva chiusura degli ospedali psichiatrici, sia al comportamento tranquillo sempre tenuto dall'anziano.