Spacciatori in taxi: droga nascosta
in Vespa e lattine a doppio fondo

Martedì 7 Ottobre 2014
Spacciatori in taxi: droga nascosta in Vespa e lattine a doppio fondo
TRIESTE - Nove arresti, quaranta perquisizioni, oltre un chilo e mezzo di cocaina e 750 grammi di hashish recuperati per oltre 27mila euro in contanti sottoposti a sequestro. Sono questi i risultati della complessa operazione "Bubi", condotta in sinergia dalla polizia di Trieste e da quella slovena di Capodistria, coordinata dalle rispettive Procure.



L'attività di indagine volta ad individuare il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente, era partita lo scorso maggio a seguito del sequestro di circa 200 grammi di cocaina a carico di un incensurato triestino, Andrea Tonini.Tra telecamere e pedinamenti, la polizia è riuscita ad inviduare un primo deposito di cocaina utilizzato da un gruppo di etnia albanese che abita in provincia.



Nei pressi dell'ospedale maggiore è stata individuata una Vespa, parcheggiata sempre in posti diversi, oggetto di furto ed utilizzata per conservare la sostanza stupefacente e presso la quale gli spacciatori (di nazionalità albanese, slovena e italiana, tutti nullafacenti) prelevavano le dosi da cedere ai vari acquirenti. A gestire il traffico di droga erano Francesco Scovino, di 28 anni, residente a Trieste e l'albanese Ibrahim Rezi, 26 anni. I due risultavano domiciliati ad Ancarano in Slovenia.



Le indagini hanno condotto inoltre alla scoperta di un ulteriore deposito di cocaina nella zona boschiva del Ferdinandeo dove la polizia ha sequestrato tre involucri nascosti in un vaso di vetro occultato sotto terra. Un altro deposito è stato rinvenuto in via Buonarroti dove era parcheggiata un'autovettura di un complice. Il mezzo veniva usato come deposito della cocaina (quasi tutta destinata all'Italia). Sempre in merito ai nascondigli, la polizia slovena ha rinvenuto e sequestrato 700 grammi di cocaina occultati in una zona boschiva nei pressi di Ancarano.



Frequenti i viaggi transfrontalieri degli spacciatori in taxi e con lo stesso tassista di nazionalità slovena. Il principale trafficante arrivava in Italia sempre con una borsa della spesa che celava lattine come quelle della Coca Cola con doppio fondo. L 'intera operazione si è conclusa ieri sera ma le indagini proseguono per rinvenire ulteriore sostanza.
Ultimo aggiornamento: 14:34