Spagna-Italia 1-0, test mondiale a Madrid
Gli azzurri non sono ancora pronti

Mercoledì 5 Marzo 2014 di Ugo Trani
Spagna-Italia 1-0, test mondiale a Madrid Gli azzurri non sono ancora pronti
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L'Italia non crolla a Madrid davanti ai campioni del mondo e d'Europa. Anzi resta in partita per più di un'ora, prende un palo con Cerci all'inizio del match e si arrende per una mezza gaffe di Buffon, tradito da una carambola che permette a Pedro di decidere l'amichevole del Calderon. Prandelli, però, ammette quello che tutti hanno visto: la Spagna è migliore della nostra nazionale. Nel gioco, il tiqui taca veloce e mai ripetitivo, nella qualità, perché gli interpreti di del Bosque ne hanno di più, e nella condizione fisica, come mai era accaduto negli ultimi scontri diretti. Al ct azzurro è sembrato imbarazzante il divario proprio nel ritmo e nella corsa. Lo ha voluto dire, a fine gara, anche per inviare un messaggio chiaro ai giocatori. C'è da lavorare, verso il mondiale: il gruppo non è pronto per l’avventura in Brasile.



A Prandelli è piaciuta la ripresa più del primo tempo. Forse perché, come intensità, la Spagna ha spinto forte solo fino all'intervallo. Eppure l'Italia ha tenuto, senza lasciare grandi chance agli avversari che poi ne hanno sfruttata una quando ormai erano per certi versi meno assatanati. Con Pirlo, utilizzato solo nella seconda parte, il ct ha rivisto idee e anche l'equilibrio. Per la verità sono aumentati i rischi. Sempre per la questione fisica, azzurri impreparati e avversari brillanti. Del resto tre club spagnoli sono vicinii ai quarti di Champions, avendo vinto le gare d'andata degli ottavi, mentre il Milan, unica italiana ancora in ballo nella competizione continentale più prstigiosa, è quasi fuori, avendo perso a San Siro proprio contro l'Atletico Madrid. La Nazionale è l'immagine del nostro calcio che non è in salute.Le squadre italiane (ancora tre in corsa) si devono accontentare dell'Europa League. Anche la Juve che in seria A spopola da tre anni.



Paletta, il debuttante della notte al Calderon, si presenta con personalità. E' ricambio valido. Cerci fa vedere di meritare il posto nei 23 per il mondiale, ora è più attaccante che esterno. Ma sa essere utile pure quando rientra. Negli altri ruoli non esistono invece certezze. Senza Balotelli, Osvaldo fa il minimo da prima punta. I venti minuti finali di Immobile, l'altro esordiente, sono incoraggianti. Da rivedere Destro che comunque è almeno recuperato. In campo quattro terzini: Maggio e Criscito i titolari, poi Abate e De Sciglio. Anche dietro le scelte non sono definitive. E in mezzo al campo Thiago Motta è lento, specialmente quando si giocano incontri di questo livello. Lì serve De Rossi, rimasto a casa in castigo.
Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 02:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA