Sacerdoti rapiti: si segue la pista
del massacro dei cristiani moderati

Martedì 8 Aprile 2014
Matteo Crestani
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VICENZA - La tensione resta altissima in Camerun, nella missione in cui sono stati rapiti i due sacerdoti vicentini don Giampaolo Marta (classe 1967 di Molina di Malo) e don Gianantonio Allegri (classe 1957 di Schio). Non trapelano notizie sul rapimento avvenuto nella parrocchia di Tchére Tchakidjebè, in Camerun, dove è stata prelevata anche una religiosa di origine canadese, suor Gilberte Bussier.



Prosegue serrato il lavoro della Farnesina, in stretto raccordo con la diplomazia vaticana. Tuttavia, al momento, non vi sono notizie né rivendicazioni, anche se il riserbo è d'obbligo, come ha ricordato la scorsa domenica il vescovo di Vicenza, mons. Beniamino Pizziol. Polizia e servizi camerunesi propendono per la pista degli integralisti di Boko Haram, impegnati nello sterminio sistematico di cristiani ed islamici moderati nel nord-est della Nigeria, area che confina con il nord del Camerun, proprio quella dove sono stati rapiti i due sacerdoti vicentini. Anche ieri nello stato di Yobe ed in quello di Zamfara, nel nord della Nigeria, sono state massacrate 47 persone in due diversi attacchi









Ultimo aggiornamento: 10:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA