ROVIGO - Un'altra quindicina di profughi arrivati in Polesine. E ancora giorni di superlavoro per il personale della Questura di Rovigo, chiamato a gestire sia le pratiche di identificazione e fotosegnalamento che quelle di avvio dell'iter per la richiesta dello status di rifugiato politico. Tutte operazioni svolte rigorosamente con la mascherina, come forma di autotutela a fronte del fatto che ultimamente spesso accade che non si riesca a eseguire la prima visita medica.
Altro fronte aperto è quello dell'incremento numerico dei nuovi arrivi. Tanto che sul sito della Prefettura è stato pubblicato il bando finalizzato a individuare nuove soluzioni per ampliare i posti disponibili per i profughi. Si dovrebbe passare dai circa 160 individuati in prima battuta a circa 300. Non proprio il doppio, ma quasi. Tutti coloro che fossero interessati possono trovare i dettagli sul sito www.prefettura.it/rovigo.
Ultimo aggiornamento: 13:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA Altro fronte aperto è quello dell'incremento numerico dei nuovi arrivi. Tanto che sul sito della Prefettura è stato pubblicato il bando finalizzato a individuare nuove soluzioni per ampliare i posti disponibili per i profughi. Si dovrebbe passare dai circa 160 individuati in prima battuta a circa 300. Non proprio il doppio, ma quasi. Tutti coloro che fossero interessati possono trovare i dettagli sul sito www.prefettura.it/rovigo.