Pordenone. Digitale terrestre, un disastro:
Rai oscurata in altre zone della provincia

Domenica 26 Dicembre 2010 di Loris Del Frate
Ripetitori a Castaldia - Piancavallo (foto di Passator Cortese su Panoramio)
PORDENONE (26 dicembre) - Piove sul bagnato e non solo una questione di meteo. Gi, perch da giorni sono ulteriormente aumentati i problemi con il segnale digitale Rai in provincia di Pordenone. Proprio cos. Una buona parte di chi ha sempre visto bene sin dal 3 dicembre giorno dello switch off, ora ha i tre canali della rete pubblica oscurati oppure li vede spacchettati. Tutti utenti che si sommano a quelli che in provincia sin dall’avvio del digitale non hanno più visto la Rai.



Difficile fare i conti complessivi, ma da numeri stimati a distanza di circa un mese dall’arrivo del nuovo segnale circa il 50 per cento dei residenti in provincia non vede ancora la Tv pubblica. Gli ultimi problemi sono stati segnalati da lunedì scorso. I canali Rai si sono oscurati a macchia di leopardo a San Vito, Cordovado, Arzene e l’intera zona sanvitese. Non solo. Sono venuti a galla problemi in ampie fasce di Cordenons, San Giorgio, Rauscedo e Casarsa. Si tratta di zone in cui l’80% ha una antenna logaritmica, ossia riceve il segnale dei canali Rai da Udine (ripetitore in viale Palmanova), le "private", invece, arrivano da Piancavallo (ripetitore da Castaldia).



Sino ad ora tutti questi utenti non avevamo mai avuto problemi. Adesso, invece, vedono a singhiozzo. Cosa è successo? Le versioni sono due. Secondo gli antennisti il segnale proveniente da Udine sul canale 24 (Rai 1, 2, 3) creava interferenze con lo stesso segnale inviato da Piancavallo. Da qui la necessità di depotenziare l’intensità di quello udinese con il conseguente oscuramento. Ben diversa, invece, la spiegazione che arriva da Nevio Merlino, responsabile di RaiWay che sta operando sul territorio secondo il quale il segnale proveniente da Udine non sarebbe stato depotenziato. «I problemi su quella fascia di territorio sono comparsi da alcuni giorni da quando, cioè, da Castaldia è stato acceso il segnale di una emittente privata (si tratterebbe di una tv veneta ndr.). Da allora si sono verificate le interferenze - spiega Merlino - che scompaiono quando quel segnale viene spento. Faremo ancora alcune verifiche tecniche, ma la situazione ci pare già chiara. Se accerteremo che c’è questa interferenza invieremo la segnalazione al Ministero che dovrà effettuare gli accertamenti. In ogni caso ci vorrà tempo». Per chi abita in quelle zone, dunque, meglio non cambiare ancora l’antenna e attendere l’anno nuovo, pur con i disagi. Tutti quelli, invece, che devono ancora togliere il filtro dalla centralina e inserire il rastrello delle quinta banda (sono la maggioranza e sono oscurati dal primo momento) dovranno attendere l’antennista. Resta il fatto che in provincia l’arrivo del digitale ha creato un sacco di problemi.
Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 16:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA