Molotov contro un campo sinti
abusivo: «Vi bruceremo tutti»

Martedì 20 Maggio 2014
Una molotov
8
TRENTO - Bottiglie incendiarie lanciate nella notte su un campo nomadi abusivo, a Trento, stanno creando grande paura ai sinti che ci vivono.



Le molotov sono finite tra le roulotte, senza causare danni, né provocare feriti, ma tra i circa trenta abitanti del campo il timore è che possa capitare qualcosa di peggio dello spavento. Sono due famiglie allargate, adulti e bambini, tutti di Trento, con altre persone che vivono nelle case in città e che vanno e vengono dal campo, che si trova nella zona ovest, quella di Piedicastello, poco fuori dal centro storico, al di là del fiume Adige.



L'ultima bottiglia incendiaria è arrivata la notte appena trascorsa, ma sono in tutto già più di cinque in due mesi gli episodi. Così a inizio maggio i sinti si sono decisi a denunciare i fatti alla polizia e oggi anche alla stampa. Sembra che le molotov vengano lanciate dall'alto, da una rotonda stradale sopraelevata, che guarda sul terreno dove ci sono le roulotte, che non hanno nelle vicinanze case dei residenti. In un'occasione, a quanto hanno raccontato oggi, le bottiglie lanciate sono state anche due insieme e stanotte le fiamme hanno lambito una roulotte, ma nel campo si sono svegliati e hanno spento in tempo le fiamme.



Di rivendicazioni non sembra esserci traccia, anche se dicono qualcuno sia passato urlando: «Vi bruceremo tutti». In solidarietà agli abitanti del campo oggi, appresa la notizia, il centro sociale Bruno, che ha la nuova sede proprio nel quartiere, è andato sul posto.
Ultimo aggiornamento: 19:11