Mistero sui due missionari rapiti:
«Comunicazioni interrotte»

Domenica 6 Aprile 2014
I due sacerdoti vicentini rapiti
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VICENZA - Il vescovo di Vicenza, Beniamino Pizziol, ha lanciato una esortazione ai fedeli per unirsi in preghiera per la liberazione di don Gianantonio Allegri e don Giampaolo Marta, i due missionari vicentini rapiti ieri nel nord del Camerun insieme a un'anziana suora olandese. Ma il vescovo ha rivolto anche un invito, parlando con i giornalisti, alla massima prudenza per non interferire di fatto con il lavoro portato avanti dalla Farnesina. La vicenda è seguita anche dalla diplomazia vaticana.



«Della sorte dei due sacerdoti missionari - ha proseguito il vescovo - non sappiamo davvero nulla di certo. Non si può dire se stiano bene, se siano salvi o nelle mani di chi. Per questo ogni illazione oggi potrebbe risultare dannosa rispetto alla speranza da tutti condivisa di arrivare ad una positiva soluzione del rapimento. Ogni comunicazione ufficiale e diretta è interrotta, e alcune ipotesi circa il gruppo che potrebbe aver rapito i due religiosi o il ritrovamento di un deposito di armi, al momento non trovano conferme».



«Un esplicito invito alla discrezione - ha detto monsignor Pizziol - ci è arrivato direttamente dal ministero degli Esteri italiano che, fin dai primi momenti, ha attivato la propria unità di crisi e i contatti diretti con l'ambasciata in Camerun. Sono presentissime, nella mia mente e nel mio cuore le immagini e le esperienze vissute pochi mesi fa in Camerun. Ripercorro quei luoghi che ho visitato e provo ad immaginare dove possano essere i nostri confratelli».



Il vescovo Pizziol ha reso noto di essere in contatto già da ieri con il segretario di stato vaticano, il cardinal Luciano Parolin.
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 06:53