Medicina, ottenuto il primo pomodoro
con colesterolo buono in California

Lunedì 5 Novembre 2012
Medicina, ottenuto il primo pomodoro con colesterolo buono in California
LOS ANGELES - stato ottenuto il primo pomodoro che 'produce' colesterolo buono. Presentato durante la sessione scientifica del Congresso dell'American Heart Association, il risultato si deve a un gruppo dell'universit della California a Los Angeles coordinato da Alan Fogelman. Nei topi che hanno mangiato il pomodoro geneticamente modificato in modo da produrre il colesterolo buono, le arterie sono rimaste più sane e libere dalle placche. In particolare, la pianta di pomodoro produce un peptide chiamato 6F che imita l'azione della proteina ApoA-1, del colesterolo buono, ossia l'Hdl (le lipoproteine ad alta densità). «Abbiamo scoperto - ha osservato Fogelman - un modo nuovo e pratico per produrre un peptide che agisce come la proteina principale del colesterolo buono e può essere ingerito mangiando il pomodoro».



Negli esperimenti condotti dai ricercatori, una volta ottenuto il pomodoro è stato fatto mangiare a un gruppo di topi che avevano perso la capacità di rimuovere il colesterolo cattivo, ossia le lipoproteine a bassa densità (Ldl) dal loro sangue e facilmente sviluppavano placche nelle arterie, ossia l’aterosclerosi, quando consumavano una dieta ricca di grassi. Dopo che i topi hanno mangiato i pomodori geneticamente modificati, per una quantità pari al 2,2 per cento di una dieta ricca di grassi e calorie, hanno avuto significativi miglioramenti. In primo luogo sono aumentati i livelli di colesterolo buono, è diminuito il livello dell'acido lisofosfatidico, un promotore del tumore che accelera la produzione delle placche nelle arterie e sono diminuite le placche aterosclerotiche.



Inoltre è aumentata l'attività di un enzima antiossidante, chiamato paraoxonase, associato al colesterolo buono e collegato a un rischio più basso di malattie cardiache. «Che a noi risulti – ha rilevato Fogelman - questo è il primo esempio di una molecola con queste proprietà che è stata prodotta in una pianta edibile ed è biologicamente attiva quando viene mangiata senza che venga isolata o purificata».