Maradona, un gol di mano che fece imbestialire Zico

Sabato 20 Settembre 2014
(Gui.Gom.) - Quella in programma domani al "Friuli" sarà la sfida di campionato numero 71 tra Udinese e Napoli, la numero 65 in A. Il primo incontro risale alla stagione 1942-43, serie B. In quella stagione i bianconeri pareggiarono, 1 a 1, al "Moretti" e furono sconfitti per 2 a 1 a Napoli. In casa l'Udinese ha conquistato dodici affermazioni e diciannove pareggi ed ha perso quattro volte. La sconfitta interna più pesante risale al campionato 2007-08, al 2 settembre 2007: 5 a 0 per i partenopei con reti di Zalayeta, Domizzi, Lavezzi, ancora Zalayeta e Sosa. Legata, però, al Napoli è la vittoria con punteggio più vistoso che i bianconeri hanno conseguito nella massima categoria (bissata nel torneo 2010/11 a Palermo): nel campionato 1957-58, esattamente l'11 maggio 1958, travolsero i partenopei per 7 a 0 con tripletta di Fontanesi e gol di Bettini e Lindskog; completarono la vendemmiata udinese due autoreti, una di Franchini e l'altra di Comaschi.
Questo il bilancio delle precedenti 69 gare. VITTORIE: Napoli 24; Udinese 16. Pareggi: 30.
Anche in fatto di gol realizzati comanda il Napoli: Napoli 98; Udinese 93.
Tra i numerosi segni "ics" usciti dal rettangolo verde di Udine ricordiamo quello del 12 maggio 1985 in occasione del "duello" tra Zico (assente all'andata) e Maradona e vinto da quest'ultimo che segnò le due reti del Napoli, anche se la seconda, quella del definitivo 2-2, al 43' della ripresa, fu realizzata con la mano. L'arbitro Pirandola non si accorse di nulla facendo imbestialire tutto l'ambiente bianconero (erano presenti al "Friuli" 43mila persone), soprattutto Zico, alla sua ultima apparizione nel campionato italiano. Al termine del match, che ha visto l'Udinese colpire quattro pali, creare almeno tre limpide occasioni da rete, il Galinho non usò mezzi termini per accusare Pirandola che definì "incapace". «Non è possibile lavorare e sudare ogni giorno - disse -, poi ti capita di trovarti un arbitro che vanifica i tuoi sacrifici. Quello che è succcesso oggi è gravissimo, ha dell'incredibile, ma non è la prima volta che in questo campionato subiamo simili torti, era già capitato con la Juve e con il Como».
Zico due giorni dopo fu squalificato per sei turni, ma il peggio per lui doveva ancora venire: il 23 maggio fu condannato dal Tribunale di Udine a otto mesi di reclusione e ad una multa di un miliardo 630 milioni per costituzione di capitali all'estero anche se qualche anno dopo il provvedimento fu stralciato.
Questo il tabellino della sfida del 12 maggio 1985: