ROVIGO - Sono le prime cause di questo tipo a partire in Polesine. I ricorsi al giudice civile sono stati appena depositati e il tema è di quelli che di questi tempi non possono che fare discutere: l'usura. A partire è stata l'associazione Legaconsumatori, che dopo avere vagliato un centinaio di pratiche e richieste di intervento da parte di polesani, ma anche padovani e ferraresi, ha promosso le azioni legali. Le situazioni sono le più disparate. La prima sorpresa è che la gran parte di coloro che si ritengono vittima di usura, sono privati che hanno contratto un mutuo fondiario ipotecario. Fuor di gergo tecnico, coloro che hanno contratto un mutuo per l'acquisto della prima casa. Ci sono, però, anche artigiani che hanno stipulato un leasing o un finanziamento per l'acquisto di attrezzatura. E persino una grande catena alberghiera. Dall'altro lato della barricata le banche.A monte delle cause appena depositate stanno due sentenze. Una della Cassazione e una della Corte di Appello di Venezia. La prima ha dato una definizione chiara di tasso usuraio e di usura originaria: quel tasso che al momento della stipula del contratto superi il tasso fissato come soglia dalla Banca d'Italia. La seconda ha chiarito le conseguenze civili di un tasso usuraio. «In questo caso - spiega Barbara Garbellini di Legaconsumatori - è previsto che il contratto da oneroso diventi gratuito». In pratica vengono a cadere gli interessi sul mutuo o sul finanziamento. Chi lo ha contratto deve restituire solo il capitale.
Ultimo aggiornamento: 13:10
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