Gigio Brunello narra la storia di Mestre

Sabato 19 Aprile 2014
Gigio Brunello narra la storia di Mestre
MESTRE - Una trilogia di Mestre raccontata da burattini e sculture in legno. "Il Teatro sopra la città", opera del maestro dei burattini Gigio Brunello e di Gyula Molnar, andrà in scena a partire da mercoledì prossimo, alle 21, al Centro Candiani. Tre storie per tre serate (23 aprile, 10 e 24 maggio) in cui - attraverso il teatro di figura - sarà raccontata la vita a Mestre dalle radici risorgimentali ad oggi, passando per la vita in un quartiere operaio. "Racconti visionari sulla città" li ha chiamati lo stesso Brunello, che ieri ha presentato il progetto in Municipio insieme all'assessore comunale alle Politiche giovanili, Gianfranco Bettin e al direttore del Candiani, Roberto Ellero. «Assumere il punto di vista di una scultura di legno e di un burattino mi impedisce di essere retorico e di raccontare storie e dare suggestioni in modo non celebrativo - ha spiegato Brunello - Il mio è un linguaggio teatrale poco conosciuto che implica un lungo lavoro di ricerca e semplificazione: spero il pubblico apprezzerà» La prima storia, intitolata "Vite senza fine. Storie operaie del Novecento", racconta la vita degli abitanti del Villaggio San Marco e degli operai di Porto Marghera e del Petrolchimico. A maggio invece andranno in scena "Teste calde. Storie della sortita" ambientato nel 1848 e "Lumi dall'alto. Corse clandestine in città", una storia d'amore tra due giovani albanesi che si incontrano tra le strade di Mestre. «Vogliamo avvicinare il pubblico più giovane a questo visionario modo di raccontare la città - ha commentato Bettin - Brunello, con la sua arte e il suo teatro originale e suggestivo, può affrontare con spirito nuovo la storia mestrina e coinvolgere con una proposta di qualità i ragazzi che forse non conoscono gli episodi che hanno fatto nascere e crescere Mestre». «Siamo felici che il Candiani possa ospitare una trilogia che racconta la storia, l'identità e le radici di Mestre, toccando temi di grande attualità e spesso anche molto fraintesi - ha aggiunto Ellero - I personaggi di Brunello diventeranno uno strumento di sicuro effetto per ricostruire la memoria creando visioni ed emozioni».
Melody Fusaro

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