Centinaia di sms dall'ex: imprenditore
denuncia il fidanzato che lo perseguita

Mercoledì 10 Luglio 2013 di Simona Pacini
L'ìimputato, lasciato senza una spiegazione, tempestava l'ex amante di messaggi
BELLUNO - Erano stati insieme per anni, ma all’improvviso lui l’aveva lasciato, cos senza una spiegazione. Il giovane abbandonato non ci aveva visto pi e aveva cominciato a tempestare il telefono dell’amato, un imprenditore del Bellunese, con una pioggia ininterrotta di sms.



Per un mesetto ne aveva scritti anche un centinaio al giorno. Un comportamento assillante che l’ex amante aveva ritenuto ossessivo e persecutorio tanto che, per farlo smettere, lo aveva denunciato alle forze dell’ordine.



Ora il giovane S.R., difeso dall’avvocato Tino Maccarrone di Conegliano, si trova alla sbarra per stalking. Ieri l’udienza filtro del processo davanti al giudice Sergio Trentanovi è stata rinviata per l’adesione del legale all’astensione dalle udienze proclamata dall’Oua, l’Organismo unitario dell’avvocatura.



I fatti al centro del procedimento si riferiscono all’ottobre del 2010. Tutto cominciò una domenica, il 17, quando l’imprenditore comunicò al fidanzato la sua decisione di troncare il rapporto iniziato 5 anni prima. Il giovane gli afferrò il cellulare e scappò, in preda alla confusione e alla sofferenza. Cercava nella rubrica e nei messaggi qualche prova di un tradimento o dell’esistenza di un rivale. Ma si ritrovò denunciato. Per estorsione, un fatto che è già stato giudicato in primo grado e che ora pende in Appello, e per stalking. Per l’estorsione il giovane che è straniero è stato assolto dalla maggior parte delle accuse e condannato per il capo riguardante il "furto" del cellulare, per restituire il quale avrebbe chiesto dei soldi.



In realtà l’imprenditore avrebbe ammesso di avergli proposto egli stesso la consegna di 100 euro pur di riaverlo. Le denunce non son volate da una sola parte. Anche il giovane ha querelato l’ex amante per calunnia aggravata, dopo il processo per estorsione. Una parte dei procedimenti riguarda il tribunale di Verona, per competenza territoriale. Dopo tanto tempo trascorso insieme la storia fra i due è finita nel modo peggiore, in tribunale. Ma, nel segno dell’amore che li aveva uniti un tempo, i due si sono fatti una promessa: di non costituirsi parte civile ognuno nei processi dell’altro. E così sia.
Ultimo aggiornamento: 11 Luglio, 18:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA